Economia e Lavoro
12 Luglio 2013
L'ordine professionale ha concluso in questi giorni una raccolta fondi di 98mila euro per il recupero dei beni culturali

Dagli architetti un aiuto per ricostruire l’identità

di Redazione | 2 min

admin-ajax (4)Argenta. La federazione degli Ordini degli Architetti dell’Emilia Romagna nel mese di giugno dello scorso anno ha avviato presso la comunità nazionale degli Architetti, una raccolta di fondi da destinare ad un intervento di recupero del patrimonio identitario andato perduto con gli eventi sismici del maggio 2012.

Questa campagna di sottoscrizioni si è chiusa in questi giorni con la raccolta di un importo di 98mila euro proveniente da 40 ordini provinciali e da 14 architetti a titolo personale.

Questo importo è stato destinato alla progettazione e realizzazione di un intervento di restauro dei beni culturali sottoposti a tutela ai sensi del D.Lgs 42/2004 alla data degli eventi sismici.

Per individuare il soggetto, sia esso pubblico o privato, cui destinare i fondi raccolti, si è preferito realizzare un bando pubblico che possa consentire di valutare al meglio quella o quelle proposte maggiormente significative. A questo scopo sarà formata una commissione selezionatrice formata, oltre che dai presidenti dei quattro Ordini delle Province colpite, anche da rappresentanti del Consiglio Nazionale degli Architetti, della Direzione Regionale ai Beni Culturali e dell’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia Romagna.

Al termine della selezione sarà individuato un unico soggetto cui destinare i fondi raccolti, ma altre proposte interessanti verranno aiutate nel trovare possibili finanziatori che possano aiutarne la ricostruzione.

Il bando sarà pubblicato sul sito concorsi.archibo.it il giorno 1 luglio, mentre il termine per le presentazioni delle proposte è fissato il giorno 29 agosto. La commissione proclamerà l’esito il giorno 10 settembre.

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