Eventi e cultura
23 Maggio 2013
Trenta tour operator provenienti da sette paesi visiteranno Ferrara il 2 giugno

Da tutto il mondo per i luoghi bassaniani

di Redazione | 3 min

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borsadi Daniele Oppo

Trenta tour operator provenienti da sette paesi (Brasile, Francia, Germania, Irlanda, Regno Unito, Russia e Spagn) visiteranno Ferrara il prossimo 2 giugno grazie all’Educational Tour organizzato dalla Confesercenti in occasione della 17a Borsa del Turismo delle 100 città d’arte d’Italia.

Il nome del percorso – “Giorgio Bassani e Michelangelo Antonioni. Percorsi d’autore a Ferrara, città Patrimonio Unesco”- spiega da solo il taglio che gli organizzatori hanno voluto dare all’iniziativa volta a far conoscere e scoprire Ferrara. Il percorso partirà dalla Sinagoga di via Mazzini e ripercorrerà i luoghi dei romanzi di Bassani passando per la piazza della Cattedrale e via Adelardi. Proseguirà poi per le Mura degli Angeli toccando il cimitero ebraico e Parco Massari. Non mancherà la visita alla mostra dedicata a Michelangelo Antonioni presso Palazzo Diamanti per arrivare poi alla conclusione con la visita alla mostra “Testa e cuore” presso il Meis.

L’evento fa parte dell’ampio programma di ospitalità che caratterizza i quattro educationl tour della “rete” di città composta da Bologna, Modena, Parma e la stessa Ferrara riservati agli operatori turistici della domanda estera ed alla stampa specializzata.

“Si tratta di un’opportunità, a un anno dal terremoto, per far vedere che Ferrara è pronta più che mai a ricevere le persone”, afferma Alessandro Osti, direttore di Confesercenti, presentando l’iniziativa presso la Camera di commercio, “il numero, la provenienza e la qualità degli operatori invitati testimonia l’impegno della nostra associazione rivolto a un settore che pensiamo debba rappresentare lo sbocco economico della città”.

“Le diverse provenienze dei tour operator è una scelta condivisa con gli assessorati provinciale e comunale al turismo”, spiega Maria Chiara Ronchi, direttore della Borsa turismo 100 città d’arte e organizzatrice dell’iniziativa: “si tratta di una scelta coerente con l’andamento delle provenienze turistiche della nostra città, come ad esempio la Spagna, ma c’è anche il tentativo di aprire il mercato ai nuovi paesi come Brasile e Russia. Abbiamo scelto un percorso – continua Ronchi – per far vedere la città dal punto di vista della Comunità ebraica, della letteratura e del cinema mostrando così la versatilità e l’internazionalità di Ferrara”.

Discorso condiviso anche da Massimo Maisto, assessore comunale al turismo: “Ferrara è ancora poco conosciuta all’estero per quelli che sono i suoi meriti. Sono molto contento del percorso proposto da Confesercenti: Bassani e Antonioni sono autori conosciuti all’estero ben al di là di quello che pensiamo noi e in più l’ebraismo costituisce uno dei punti di forza della città anche nell’ottica di ciò che in futuro sarà il Meis”.

“Quella di portare i tour operator esteri nel nostro territorio è una strategia vincente perché mette direttamente a contatto la città con la rete commerciale e mette i nostri operatori in condizione di poter dare delle risposte alle esigenze dei turisti” afferma l’assessore provinciale al turismo Davide Bellotti, mentre per Mauro Giannattasio, segretario generale della Camera di commercio ferrarese, “l’aspetto dell’internazionalizzazione è importante anche nell’ottica dell’Expo 2015, in modo da poter intercettare una parte degli attesi 20milioni di visitatori”.

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