Si registra un po’ di tensione, negli ultimi giorni, all’interno del mondo del tifo spallino. In poche ore, infatti, sono arrivati tre distinti comunicati di gruppi di supporters biancazzurri, con prese di posizioni diverse nei confronti del presente e del futuro spallino.
Lunedì, dopo la conclusione della stagione, ecco le parole degli “Estensi Curva Ovest“: una lunga riflessione senza filtri, quella dei ragazzi della Curva, tra dure prese di posizione nei confronti di Roberto Benasciutti (a cui il cuore pulsante del tifo oltre a rimproverare alcuni fatti accaduti nel recente passato, ha promesso “contestazione ad oltranza” in caso di sua permanenza in società), una “apertura” al possibile avvento di Vincent Candela e della cordata romana (“..A parlare per loro saranno i programmi, la serietà, l’onestà professionale e soprattutto, ci auguriamo, un presente ed un futuro all’insegna della dignità e del rispetto nei confronti della NOSTRA S.P.A.L. ” ha scritto la Ovest) e infine l’attestato di stima e ringraziamento nei confronti della squadra che ha appena chiuso la stagione (“Chi, anche a dispetto di problemi economici, è sceso in campo dimostrando massimo rispetto ed orgoglio nei confronti dei colori biancazzurri non può che meritare il nostro sostegno incondizionato” il riferimento al gruppo guidato da David Sassarini).
E proprio mentre la società attuale ed il “papabile” nuovo gruppo dirigenziale sono alle prese con gli ultimi dettagli da limare e che dovrebbero rendere ufficiale l’ingresso di Candela ai vertici spallini nei primi giorni della prossima settimana, la replica è arrivata dal Centro Coordinamento Spal Clubs, una componente del tifo estense storica ma distaccata dai gruppi organizzati della Curva che, punto per punto, si è pubblicamente schierata al fianco di Roberto Benasciutti, ricordando da subito ai contestatori dell’attuale patron biancazzurro l’operato del suo predecessore, Cesare Butelli, reo secondo quanto dichiarato dagli Spal Clubs, di aver condannato la Spal al “limbo dei Dilettanti”. Il Centro Coordinamento non ha poi mancato di ricordare come Benasciutti sia stato “abbandonato” la scorsa estate, al momento di iscrivere la Spal al campionato di serie D, provvedendo di tasca propria a salvaguardare la Spal da una fine certa. Infine il riferimento al bandierone copri Curva, usato in passato dai tifosi della Ovest per delle maestose coreografie e danneggiato pesantemente nell’ultima stagione (una responsabilità alla pari della mancata riparazione, che la Curva addossa proprio nel comunicato di Lunedì allo stesso Benasciutti). Il Centro di Coordinamento Spal Clubs, al proposito, ha puntualizzato come lo stesso drappo fosse in stato di abbandono e degrado ormai da diversi anni e come gli stessi responsabili della Curva fossero a conoscenza della situazione.
Nelle scorse ore, ecco la presa di posizione di altre due componenti storiche del tifo biancazzurro, il “Gruppo d’Azione” ed il “Gruppo Stoned again Gioventù Estense“. I rappresentanti dei gruppi hanno inviato alla nostra redazione una replica a quanto dichiarato dal Centro Coordinamento Spal Clubs.
Nella loro missiva, i supporters spallini si dicono “allibiti” per quanto dichiarato dai responsabili del Centro Coordinamento, rimarcando, come si può leggere nella lettera, come il ruolo dello stesso “..non riguarda il tifo organizzato della Spal e che a differenza di Luciano Garbini, essi non appartengono alla storia della Curva Ovest, anzi la loro marginalità è sempre stata sotto gli occhi degli ‘addetti ai lavori'”. Agli Spal Clubs viene inoltre ricordato lo striscione da loro esposto al “Paolo Mazza” negli ultimi 4 anni (“Fieri di questa società”) dedicato alla dirigenza “Butelliana” e, sull’attuale società, vengono posti alcuni quesiti: “Ma perche difendono l’indifendibile? – scrivono i tifosi del Gruppo D’Azione e del Gruppo Stoned again -. Forse perché il Sig. Benasciutti ha dato loro lo Spal Point con tutte le agevolazioni che ne conseguono? Come fanno a difendere l’operato della dirigenza Real Spal che ha fallito sia sul piano economico che nell’ambito sportivo?”. E sul bandierone copri Curva: “E’ sempre stato ordinatamente dove doveva stare – spiegano i tifosi -, sarebbe invece stato meglio che il Sig. Benasciutti non si fosse permesso di toccare e rompere una cosa non Sua, e se fosse stata una persona corretta avesse rimediato al danno fatto pagando quello che doveva agli Ultras della Curva Ovest”.
Nella parte finale della lunga lettera, Gruppo d’Azione e Stoned Again, oltre a dichiarare che non sarebbe stato Benasciutti “di tasca propria a provvedere alla iscrizione dello scorso campionato in Serie D quanto piuttosto altre persone”, aggiungono il personale desiderio per le future dinamiche societarie: “Auspichiamo che il Comune di Ferrara abbia un impeto di orgoglio e trasparenza, e per il bene della Spal convinca il Sig. Benasciutti a regalare il marchio al Comune. E che si faccia in modo di traghettare la Spal verso la famiglia Colombarini che senza tanti proclami e chiacchiere ha dimostrato di avere le giuste competenze sportive ed economiche per poter gestire degnamente una squadra importante come la Spal. Non capiamo cosa possa avere a che fare il Sig. Candela con la Spal”.