Un violento diverbio in piena notte tra un due uomini, nei pressi del chiosco in via Cesare Battisti, conclusa addirittura con un aggressione agli agenti intervenuti per sedare gli animi. È successo attorno alle 1:15, quando una segnalazione ha portato le volanti della polizia di Stato nel parchetto nei pressi della stazione, dove per cause ancora sconosciute un trentasettenne avrebbe aggredito, prima verbalmente per poi passare ai fatti, un uomo più anziano con cui era nato uno screzio.
Appena avvistati i mezzi della polizia il più giovane dei due litiganti ha provato a darsi alla fuga, ma è stato raggiunto dagli agenti che subito dopo hanno cominciato a identificare dei presenti. L’uomo più anziano invece, anche a causa dello stress e dello stato d’ansia in cui si trovava, ha cominciato ad accusare un lieve malore, e i poliziotti hanno chiamato un’ambulanza del 118 perché venisse trasportato al pronto soccorso. Nel frattempo il trentasettenne, identificato come L.M., ha cercato nuovamente di scappare: prima ha spinto per terra uno degli agenti, rimasto ferito per aver sbattuto violentemente la testa, e poi ha colpito con calci e pugni gli altri poliziotti intervenuti per bloccarlo.
Anche dopo essere stato definitivamente immobilizzato L.M. avrebbe continuato a riversare la propria ira sugli agenti, insultandoli e minacciandoli per tutta la durata del viaggio che lo ha condotto in questura. E i suoi tentativi di fuga sarebbero continuati anche mentre si trovava ammanettato all’interno della volante: l’uomo infatti, steso sul sedile posteriore, avrebbe cercato di sfondare la portiera dell’automobile, che una volta arrivata a destinazione aveva uno sportello piegato e un vetro rotto a causa dei calci del passeggero.
Personaggio già conosciuto dalla polizia di Ferrara, L.M. ha una lunga lista di precedenti per reati contro le persone e il patrimonio, e la sua nottata si è conclusa nella casa circondariale di via Arginone dove attende la convalida dell’arresto, prevista per oggi al tribunale di Ferrara. L’uomo con cui era scoppiato il diverbio è stato invece ricoverato con una prognosi di tre giorni all’ospedale Sant’Anna, mentre i colpi più violenti sono stati quelli subiti dai tre poliziotti: 5 giorni di prognosi per due di loro, causati dai pugni e calci di L.M., e 10 giorni per l’agente che cadendo aveva sbattuto la testa. La polizia ha sporto verso il protagonista della vicenda denunce per lesioni finalizzate alla resistenza a pubblico ufficiale, oltraggio e minacce a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.