Contributi per la ricostruzione più alti per i proprietari degli immobili affittati a studenti universitari. A chiedere al sindaco Tiziano Tagliani “di intervenire presso il governatore Errani” per portare i rimborsi post sisma allo stesso livello di quelli delle abitazioni principali, mediante una interpellanza consiliare, sono i rappresentanti di Liberi e Forti, Antonio Fortini, Francesco Levato e Giorgio Dragotto.
I tre consiglieri infatti citano l’ordinanza n. 12 del presidente della giunta regionale “che introduce rettifiche ed integrazioni all’ordinanza n. 29 del 28 agosto 2012, su criteri e modalità di assegnazione di contributi per la riparazione e i ripristino immediato di edifici e unità immobiliari ad uso abitativo danneggiati dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 e temporaneamente o parzialmente inagibili”, sostenendo che “per gli immobili locati agli studenti universitari, pur in presenza di regolari contratti di affitto, non essendo tali soggetti detentori del requisito della residenza anagrafica, il contributo per la realizzazione di lavori di rifinitura interna, alla luce della richiamata lettera, si attesta solamente al 50% delle spese sostenute”.
Dal momento che Ferrara “è indiscutibilmente città universitaria, tanto che la maggior parte delle affittanze nell’area del Centro Storico vengono sottoscritte da studenti universitari”, e che “la norma in questione penalizza ulteriormente i possessori di immobili, già gravati da imposte rilevanti come l’IMU e la TARSU, oltre che da un mercato immobiliare in forte stagnazione”, il gruppo Liberi e Forti chiede quindi un intervento di Tagliani presso la Regione, “per sanare l’incongruenza della norma che prevede l’erogazione di un contributo massimo del 50% sulle spese sostenute per lavori di rifinitura interna da proprietari di immobili locati a studenti universitari, chiedendo invece la sua perequazione al 100%”.
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