Ieri pomeriggio i dipendenti della clinica Day Surgery hanno incontrato il sindaco di Ferrara. La delegazione ha illustrato le difficoltà che la struttura sta vivendo e le preoccupazioni degli operatori per i loro futuro occupazionale a seguito della interdittiva antimafia (sospesa) che il prefetto di Ferrara ha adottato nei confronti della proprietà.

Una situazione difficile che ha portato ad una drastica riduzione del budget a loro assegnato dall’Azienda Usl di Ferrara: possono contare solo su 200.000 euro contro i 700.000 assegnati precedentemente. “L’attuale situazione economica – teme il personale – rischia di condurre, inevitabilmente, la clinica all’ interruzione della propria attività”.

I dipendenti hanno spiegato a Tagliani come la  struttura “abbia sempre erogato prestazioni sanitarie  (visite, diagnostica, chirurgia, riabilitazione, ecc) di qualità, contribuendo a ridurre le liste d’attesa e i disagi per i cittadini ferraresi, in particolare nel momento in cui c’è stato il passaggio dalla vecchia struttura Sant’Anna alla nuova di Cona”.

Il sindaco ha preso atto della situazione assicurando che “renderà partecipe delle preoccupazioni evidenziate il direttore dell’Azienda Usl di Ferrara Paolo Saltari”.