Le recenti polemiche, con ricorsi e controricorsi, sulle elezioni studentesche (
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Ricorso che potrebbe però essere presentato anche in Senato Accademico, possibilità che Rua e gli indipendenti (e quasi sicuramente anche Student Office) starebbero valutando, anche se prima si attenderà l’uscita delle motivazioni del rigetto del ricorso. Nell’occhio del ciclone è finito anche lo stesso presidente di Azione Universitaria, Andrea Bergami, escluso in seguito alle consultazioni da ogni incarico e chiamato in causa proprio per aver firmato, tra gli altri, il ricorso contro i candidati della sua stessa associazione.
Così Bergami, proprio perché chiamato in causa, ha voluto fare alcune considerazioni sulla vicenda che a quanto pare ha avuto qualche strascico anche a livello nazionale. Precisando di essere e di rimanere presidente di Azione Universitaria a Ferrara e di essersi impegnato in questa campagna elettorale nell’interesse esclusivo degli studenti. “Abbiamo avuto un risultato molto positivo – commenta Bergami – dato che siamo riusciti ad eleggere 5 rappresentanti nel Consiglio degli Studenti e altrettanti nei vari Consigli di Corso di Studio, grazie al lavoro che in questi 3 anni ha contraddistinto la mia associazione”.
“Non credo però – continua Bergami – che i recenti problemi che si sono sviluppati durante la campagna elettorale debbano essere affrontati sui giornali ma nelle sedi più opportune, cioè all’interno dell’Ateneo e dell’Associazione stessa: queste polemiche che si sono innescate rischiano di diventare nocive per il bene dell’Associazione stessa, oscurando l’ottimo risultato che abbiamo ottenuto. Ricordo che il motivo per cui dovrebbe essere fatta politica universitaria è per la volontà di dare un contribuito positivo alla società, senza l’ossessione di occupare una poltroncina ma per portare le istanze e il lavoro di tutto il nostro gruppo all’interno degli organi elettivi. Non è quindi mio interesse principale arrivare a tutti i costi ad un risultato o ad una gratificazione personale, dato che sono stato eletto all’età di 18 anni come Consigliere Comunale a Poggio Renatico, mesi prima di mettere piede all’interno dell’Università. Auguro a tutti gli eletti della mia Associazione i migliori auguri per il loro lavoro, ricordando che non è un incarico fine a se stesso, per un riconoscimento personale magari, ma al contrario è un servizio che si cerca di dare mettendosi a disposizione dei problemi degli studenti, nostri compagni di viaggio nel percorso universitario”.
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