Cronaca
12 Settembre 2012
La relazione dell'assessore al Bilancio in commissione, tra tagli di spesa, caso Lageder e Imu

Assestamento, debiti e bilancio 2013: le soluzioni di Marattin

di Redazione | 4 min

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Nessuna pressione fiscale aggiuntiva per l’assestamento di bilancio di settembre, né per la copertura del debito di 1,8 milioni di euro relativo al caso Lageder. Mentre per il fabbisogno residuo di 4 milioni di euro del 2013 (bilancio di previsione) il Comune dovrà agire su ulteriori tagli di spesa e sull’Imu. E’ quanto emerge dalla relazione dell’assessore al Bilancio, Luigi Marattin, presentata ieri pomeriggio alla Commissione Bilancio.

Una relazione sintetica ma allo stesso tempo dettagliata rispetto ai problemi e alle soluzioni prospettate. Riguardo all’assestamento di settembre, sull’esercizio 2012 si è verificato un fabbisogno di 1,53 milioni di euro, derivanti da minori entrate per 0,88 milioni (in gran parte tagli della spending review che ammontano a 0,67 milioni di euro) e da maggiori spese per 0,66 milioni (0,36 per l’emergenza neve, 0,2 per Iva a debito e 0,1 per il fondo svalutazione residui attivi della spending review). Un fabbisogno che si intende coprire con tagli di spesa per 970mila euro, un minor costo del debito di 350mila euro e altre voci minori (oneri straordinari per rimborsi vari, rimborsi oneri visite medico legale) per 200mila euro. Nel dettaglio, i tagli di spesa riguarderanno economie sul personale per 110 mila euro, altri 360mila euro di minori appalti per l’istituzione scuola, ma soprattutto 500mila euro di tagli agli assessorati, L’assessorato maggiormente penalizzato dai tagli sarà quello alla Cultura di Massimo Maisto (200mila euro in meno), mentre l’assessorato di Marattin contribuirà con 140mila euro, quello dell’assessore Sapigni con 120mila euro, mentre gli assessori Marescotti, Masieri e Zadro se la ‘caveranno’ con complessivi 47mila euro di tagli. Nel suo insieme la ‘manovrina’ di settembre andrà a coprire il fabbisogno di 1,53 milioni di euro per l’86% con tagli alla spesa e per il restante 14% con voci di entrata minori.

Sul ben noto caso Lageder si tratta di trovare copertura finanziaria per un debito fuori bilancio di 1,8 milioni (725mila euro di indennità residua, 1 milione per interessi legali, 62mila euro di spese legali, 46mila euro di imposta di registro e 11mila euro di interessi precauzionali fino al 31 dicembre 2012), che Marattin ipotizza di coprire con la cessione dell’immobile comunale in via Naviglio per 534mila euro, con la vindita di azioni Hera per 542mila euro e con l’accensione di un mutuo passivo di circa 725mila euro. L’assessore al Bilancio ha ripercorso nella sua relazione tutte le principali tappe del caso Lageder, a partire dall’esproprio dell’area di oltre 33mila metri quadri della famiglia di imprenditori altoatesini, che accettarono l’indennità espropriativa nel 1982 arrivando alla cessione bonaria. I Lageder nel 1991 citarono il Comune per ottenere il saldo residuo dell’indennità di esproprio dopo che la legge in base alla quale venne calcolata la stessa indennità venne dichiarata incostituzionale. Solo nel 2002 il Tribunale di Ferrara ha condannato il Comune al pagamento di 339mila euro di indednnità più quasi 439mila euro di interessi. Una sentenza appellata da entrambe le parti, che porta il 29 marzo del 2011 alla condanna del Comune al pagamento di una somma di 1.064.417,65 euro più 725.105,47 di interessi. Ma non è finita: il 22 dicembre 2011 il Comune impugna la sentenza in Cassazione, e il 20 marzo 2012 inoltra istanza di sospensione, rigettata il 4 maggio 2012, dopo la destinazione dell’avanzo 2011. Il 20 agosto 2012 il Comune ripropone la richiesta di sospensione dell’esecuzione della sentenza (ex art.373 cpc) anche alla luce del recente sisma. L’udienza è fissata il 21 settembre 2012. Il 21 giugno 2012, infine, gli eredi Lageder hanno pignorato presso la tesoreria del Comune le somme di cui sopra (aumentate per metà, come per legge), fissando l’udienza di comparizione il 27 settembre 2012.

L’ultima paret della realzione di Marattin in Commissione Bilancio ha riguardato il bilancio di previsione 2013, per il quale emerge un fabbisogno di circa 7 milioni di euro (dovuti dai tagli di trasferimenti da Stato e Regione per 4,8 milioni e da minori sanzioni per violazioni del codice della strada per altri 2 milioni di euro) in  parte già coperti da risparmi sul costo del debito e del personale per oltre 3 milioni di euro. Restano da coprire altri 4 milioni e, secondo Marattin, l'”unica strategia possibile al momento sembra essere un mix tra aumento dell’Imu e Massicci interventi di riduzione della spesa nei settori dove vi è ancora disponibilità”. “Quanto più saremo capaci di ridurre la spesa – ha aggiunto l’assessore – tanto più evitiamo l’aumento dell’Imu”.

Il bilancio di previsione 2013 è comunqeu ancora tutto da costruire e la relazione di Marattin propone tappe precise: in ottobre la fase di costruzione della proposta di bilancio, il 6 novembre l’approvazione in Giunta della proposta e la presentazione pubblica alla Sala Estense e via via tutte le altre tappe fino alla discussione e approvazione in Consiglio comunale nelle giornate del 10, 11 e 12 dicembre.

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