“Contribuisci a rilanciare la crescita in Europa”: con questo slogan il Ppe, il partito del centrodestra europeo, aveva lanciato nei giorni scorsi un concorso, stimolando i giovani a proporre le proprie idee su come rilanciare la crescita e stabilizzare le finanze pubbliche, mettendo in palio un invito alla due giorni fiorentina tra le massime autorità continentali.

“Appena l’ho saputo ho capito che era un’occasione da non perdere – dichiara Lorenzo Barbieri, studente di giurisprudenza nell’ateneo estense e già rappresentante degli studenti ferraresi – non capita certo tutti i giorni di potersi confrontare con le massime autorità nazionali ed europee”.

Così, dopo aver preparato il suo progetto, valutato dallo staff Ppe, è arrivata la chiamata da Bruxelles: “Hai vinto!” E così il 6 e 7 settembre tra i leader europei in riunione, Barroso, Van Rompuy, Junker e Schäuble, per citare i più, ci sarà anche un fuoriquota: Lorenzo Barbieri.

“Non mancherò di portare alla loro attenzione i problemi che la mia ‘perduta’ generazione vive quotidianamente insieme al mio contributo per rafforzare uno spirito europeista che è sempre stato il fulcro dei miei interventi pubblici. Chissà che non possano seguire nuove occasioni di incontro e scambio di idee, anche per valorizzare la partecipazione dei giovani nella vita politica, magari proprio qua, a Ferrara, dove si potrebbe cominciare a costruire un nuovo progetto per ridurre lo spread tra persone e politica”.