Torna questa estate la proposta che il Canoa club Ferrara rivolge a ragazzi e ragazze tra i 7 e i 13 anni. Natura, sport, voglia di divertirsi assieme sono gli ingredienti delle Settimane verdi, ospitate nell’oasi di Vigarano Pieve e raggiungibili anche con un servizio di trasporto dalla sede nautica di via Darsena. Alternativa ai classici campi estivi, le Settimane verdi si svolgeranno dall’11 giugno al 3 agosto e consentiranno ai più giovani  di avvicinarsi a numerose discipline sportive. La proposta si rivolge anche ai ragazzi disabili.

Il presidente del club, Mauro Borghi, illustra le novità di quest’anno: “a fianco dei giochi e sport tradizionali come canoa, tiro con l’arco e vela, fanno il loro ingresso anche judo, scherma, uguale/opposto, rugby e basket. Inoltre – continua Borghi – alle settimane “classiche” si aggiunge anche la possibilità di settimane residenziali, che prevedono che i bambini possano dormire presso l’oasi in confortevoli casette di legno nella natura”.

“Visto il momento di emergenza – conclude Borghi – anche il club ha voluto venire incontro alle famiglie in difficoltà colpite dal terremoto, offrendo, oltre allo sconto sulla partecipazione a più settimane e a quello dedicato a fratelli/sorelle, un ulteriore sconto di 25 euro a tutti i bambini provenienti dai paesi colpiti dal sisma”.

Dalla settimana  scorso il Canoa club Ferrara è sceso in campo a fianco del Coni ospitando nell’oasi di Vigarano gli  EduCamp gratuiti per i bambini terremotati,  con i quali verranno condivisi i momenti di pausa e del pranzo. “Così come gli scorsi anni alle nostre settimane parteciperanno anche bambini e ragazzi disabili che saranno inclusi ai normodotati nello svolgimento di tutte le attività, come la nostra società prevede in ogni ambito, promuovendo l’inclusione e l’arricchimento reciproco – aggiunge Giorgia Minzoni dello staff del club -. Un valore in più che offriamo ai nostri partecipanti e che poche altre realtà sono in grado di fornire in ambito sportivo”.

“Al Canoa club Ferrara – aggiunge Luciana Pareschi, presidente del Coni provinciale – , i principi dello sport e dell’inclusione sono profondamente radicati: è una società che promuove attività per normodotati e disabili,  e ottiene risultati sportivi eccellenti. Soprattutto è una società dove lo spirito di squadra e di collaborazione la fa da padrone. Per aiutare a gestire l’emergenza ha dimostrato un grande valore non sottraendosi alla chiamata del Coni. Grazie alle strutture dell’oasi ora siamo in grado di offrire un’alternativa a tutti quei ragazzi che con il sisma hanno perso punti di riferimento importanti come la palestra, la chiesa, la casa, la scuola. Nell’oasi possono trovare uno svago e praticare sport in serenità. In questo momento triste per lo sport – conclude la Pareschi – mi sento di ringraziare ufficialmente questa società che oltre a mettere la struttura è la prima con il suo staff a proporsi tra i volontari che portano avanti tutta l’attività”.