Inizia ovviamente con un pensiero ai terremotati l’analisi del voto amministrativo svolta dai Comunisti italiani (il segretario provinciale Italo Cariani, quello comunale Francesco Fiori, il candidato alle primarie Giovanni Pasanisi) e con “l’impegno a far seguire attentamente dalla regione” la loro sorte e “a canalizzare i soldi verso la popolazione”.

Il ragionamento di Cariani inizia poi dal risultato nazionale, che ha visto “Pdl e Lega sconfitti ed il Terzo polo non andare bene”, mentre il Partito democratico “ha vinto in quattordici capoluoghi di provincia, in nove dei quali alleato con la Federazione della sinistra”. Il punto è questo: la differenza tra la situazione italiana e quella comacchiese, “dove il Pd ha scelto di inserirsi in una formazione di centrodestra. E non certo per colpa nostra”.

“Avremmo potuto farne una di centrosinistra – il segretario provinciale –. Noi siamo arrivati al 12%: con Pierotti, che ha preso il 36, avrebbe potuto essere vittoria”. Così non è andata, “e per la seconda volta in due anni – inserisce il coltello nella piaga Pasanisi – il Pd ha perso, non è riuscito a guadagnarsi il sindaco”.

Non per colpa nostra, prosegue la ricostruzione dei Comunisti, “perché noi il 10 gennaio, nell’unico incontro con i democratici Gabriele Bellini e Davide Bellotti, chiedemmo le primarie, che fanno parte dello statuto del Pd”. Fu poi il Pd “a fare una scelta diversa, e per sposarsi bisogna essere in due. Se poi il Pd vuole scaricare la colpa sulla Federazione della sinistra, affermando che è in giunta insieme in Provincia e in molti Comuni ma a Comacchio non dà indicazione di votare per il suo candidato…”.

Eccola la differenza tra l’Italia e Comacchio, con la prima a dimostrare che “nella stragrande maggioranza dei comuni in cui il Pd ha vinto era alleato con la Federazione della sinistra, perché se le nostre forze lottano insieme, i risultati si ottengono. A Comacchio, invece, i risultati sono stati questi”.

Non piangono però i Comunisti per il risultato ottenuto da Centrosinistra per Comacchio, che ha eletto un consigliere (il candidato sindaco Andrea Cavallari), “il quale farà opposizione, e noi lo sosterremo, sulle tematiche sociali”. Il progetto con Rifondazione, Sel e Italia dei valori (Centrosinistra per Comacchio appunto) va avanti, “perché non possiamo certo dire sia andato male”. Nemmeno come Pdci ci sarebbe di che lamentarsi, “visto che Pasanisi ha ottenuto 119 preferenze in un comune in cui il radicamento del nostro partito non è un granché”.