Oggi, 10 febbraio, ricorre il “Giorno della Ricordo”, la ricorrenza nata nel 2004 che riprendendo la data della firma del Trattato di pace di Parigi del 10 febbraio 1947, venne istituita “al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.

Venerdì scorso la mostra “Architettura Adriatica tra le due sponde” – 580 disegni in 41 tavole sinottiche disegnate e composte da Luigi Tomaz esule da Cherso – allestita alle Grotte del Boldini ha aperto le celebrazioni ferraresi della quarta edizione del “Giorno del ricordo”.

Questa sera alle ore 21, nella sede della Lega Navale Italiana di Ferrara (via Traversagno, 29), è prevista una serata dedicata all’Istria, a Fiume e Dalmazia, in collaborazione con l’associazione Culturale di ricerche storiche “Pico Cavalieri”. L’incontro è dedicato alla memoria della presenza e della cultura italiana nelle sue complesse vicende in Istria, Fiume e Dalmazia.

Appuntamento ancora venerdì alle 16.30 nella sala dell’Arengo per una conferenza sul tema della mostra alle Grotte del Boldini condotta dall’autore dei disegni Luigi Tomaz e da Enrico Lucchese dell’Ateneo ferrarese.

Infine, sabato alle 21 alla chiesa di San Biagio, tradizionale concerto di musica sacra con la Nuova Cappella Musicale diretta dal maestro Pierluigi Calessi.

Il tutto senza dimenticare l’appuntamento gastronomico con le “Serate istriane” al ristorante L’Officina del gusto (via foro boario 60):  giovedì e sabato saranno proposti piatti della tradizione istriana dalle diverse provenienze.