Eventi e cultura
23 Marzo 2012
La data zero del festival con l'anteprima dei Giardini di Mirò

“Good luck” a Ferrara sotto le stelle

di Redazione | 2 min

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I Giardini di Mirò tornano a esibirsi dal vivo, portando sul palco della Sala Estense di Ferrara l’anteprima nazionale del loro ultimo disco “Good luck”, uscito a marzo.

Il concerto non ha lasciato delusi i vecchi fan: sebbene l’evoluzione del gruppo negli ultimi anni sia stata decisiva, le atmosfere avvolgenti che hanno fatto conoscere e amare la formazione reggiana restano intatte. Sonorità piene e intense, inquietudine implicita ma non incontrollata, bilanciata anzi da un fermo equilibrio compositivo.

L’ultimo album del gruppo risale al 2009, una particolare sonorizzazione del film “Il fuoco”, pellicola diretta da Giovanni Pastrone nel 1915 e restaurata per l’occasione dall’equipe del Museo del cinema di Torino. Un lavoro fortemente sperimentale, cui “Good luck” contrappone – tre anni più tardi  – una svolta in direzione della tradizionale  forma-canzone. Strumentalmente sempre molto dense, le tracce del nuovo album si distinguono per un uso più frequente della voce. Ad accompagnare al microfono i veterani Jukka Reverberi e Corrado Nuccini, sul palco ferrarese anche l’inedito controcanto femminile di Giulia, la quale non è stata l’unica guest star della tappa in Sala Estense. Ad affiancare la formazione è intervenuto anche Stefano Pilia, storico batterista dei Massimo Volume. In scaletta tante nuove proposte – come “Time on time”, “Memories”, “There is a place” – ma anche qualche vecchia gloria, recuperate dal cassetto di “Punk… Not Diet”” – album uscito nel 2003.

Il concerto è stato un banco di prova non solo per il disco appena uscito, ma anche per il nuovo batterista inserito nel gruppo. Francesco Donatello ha infatti abbandonato recentemente i Giardini di Mirò a causa del suo trasferimento a Berlino, e al suo posto è stato inserito il padovano Andrea Mancin. Reverberi, a nome di tutto il gruppo, ha voluto pubblicamente presentare e ringraziare la new entry, sottolineando l’impegno di Mancin: “non è facile integrarsi in una realtà che suona e lavora assieme da 16 anni, richiede veramente un grande sforzo”.

Ferrara sotto le stelle ha aperto con questa anteprima la programmazione 2012, senza allontanarsi dalla cifra stilistica per la quale il festival è da anni conosciuto e seguito a livello nazionale e internazionale. Una data zero all’insegna del rock indipendente, raccolta nella cornice intima e familiare della Sala Estense, in attesa dei grandi concerti-evento già fissati per il calendario estivo.

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