Eventi e cultura
10 Febbraio 2012
Presentazione del libro di Giulia Avanzini

La nuvola alla Melbookstore

di Redazione | 2 min

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Sabato 11 febbraio alle ore 18, presso la sala dell’Oratorio San Crispino della libreria Melbookstore, si terrà la presentazione del libro ‘La nuvola’ di Giulia Avanzini. All’incontro sarà presente con l’autrice Chiara Baratelli, psicoanalista specializzata nella cura dei disordini alimentari.

‘La nuvola’ nasce dal desiderio di sentirsi seguiti, accuditi, consigliati e amati da una presenza al di sopra di noi. La “donna nuvola” diviene così colei che, al di sopra delle parti narra, con immenso trasporto, la vita di un’altra donna, Sara, affetta da disturbi del comportamento alimentare. Vedrà la protagonista nascere, crescere, vivere e spesso morire tra lacrime e saliva. Da lassù, dal suo spazio immenso che è il cielo, l’ io narrante emanerà piogge in momenti di estrema sofferenza, per simboleggiare la sua presenza e l’incapacità di fare qualcosa.
Un romanzo fatto di scelte, dove Sara, ogni giorno, deve scegliere, senza aspettare che qualcuno scelga per lei. Per sfatare l’idea che l’anoressia e la bulimia siano un problema infantile e adolescenziale legato al peso, al volere essere belle, al voler essere magre.
Tutt’altro, il disturbo alimentare diventa una vera e propria dipendenza, non differente dalla tossicodipendenza: lo scopo è quello di auto eliminarsi, scomparire non mangiando, tapparsi la bocca abbuffandosi. Il tentativo di riempire l’anima attraverso il cibo o l’eroina diviene lo stesso rituale per estraniarsi dal mondo e ritagliarsi così un piccolo posto. La pratica del vomito diviene per la protagonista una consuetudine che con il tempo assume una connotazione sessuale, legata ad una vera e propria masturbazione provocata dalla mano nella gola.
Un romanzo dove nessuno ha delle colpe, ma tutti delle responsabilità: di essere padri e non amanti; di essere madri e non amiche; di essere figlie e non bambine per l’eternità. L’errata comunicazione tra Sara e la sua famiglia crea ogni giorno tagli che con il tempo diventano ferite, per poi divenire solchi e buchi dai quali risulta difficile uscire. La rinascita esiste e c’è quando ci si accetta, e si accettano gli altri per quello che sono, senza aspettare sempre la risposta giusta nel momento a noi più congeniale. Quando c’è chi divora, c’è sempre qualcun altro pronto a farsi divorare.

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