Cronaca
24 Gennaio 2012
L’Avis avverte: “Il rischio è creare confusione nei centri trasfusionali”

Bimbo malato di leucemia, è una bufala

di Redazione | 2 min

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La droga nel fazzoletto da naso sporco

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Catene di Sant’Antonio, ogni tanto ritornano. È il caso di un sms-bufala che da qualche giorno sta girando di cellulare in cellulare e di mail in mail per richiedere urgentemente una donazione di sangue in favore di un fantomatico bimbo di 17 mesi, bisognoso di “sangue gruppo B positivo per leucemia fulminante”. “Fai girare sms è urgente – continua il messaggio. Mi fido di te, inviala a tutti i tuoi numeri, è importantissimo”. Nel testo compaiono anche un nome e un numero di cellulare.
Tutto falso. Lo rende noto l’Avis di Ferrara, che, “al fine di non creare confusione e cattiva informazione ai donatori di sangue e in generale a tutti i cittadini”, riporta un comunicato della Regione Toscana, la prima evidentemente a scoprire la bufala. Dal Centro Regionale Sangue fanno sapere infatti che “al numero in questione non risponde nessuno, il bambino citato nel messaggio è ormai grande, è stato trapiantato dieci anni fa, non ha mai avuto bisogno di sangue e sta bene”.
“Sono messaggi scorretti, fuorvianti e pericolosi – dice l’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia nel comunicato girato alle redazioni locali da Florio Ghinelli dell’Avis Provinciale – e chiediamo ai cittadini che li ricevono di non rilanciarli. Il rischio è che in questo modo le persone affluiscano ai centri trasfusionali in maniera disordinata, creando solo confusione. Chi vuole fare un gesto di solidarietà, vada a donare, ma non in seguito a sollecitazioni di questo tipo”.

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