Adria. “Grande mobilitazione” per gli organizzatori, “flop” per alcuni lavoratori della centrale di Porto Tolle, favorevoli alla riconversione a carbone. Secondo le tante sigle che ieri hanno accompagnato la manifestazione ambientalista “Fermiamo il Carbone”, finalizzata a impedire la riconversione della centrale Enel. “Oggi qui ad Adria sono presenti oltre 3000 persone – si legge in una nota dell’IdV –, segno che il problema è molto sentito, così come la voglia dei cittadini ad opporsi a questa scelta folle. Per questo noi dell’Italia dei valori abbiamo voluto aderire e partecipare facendo sentire il nostro supporto a questa manifestazione con una delegazione arrivata dal Veneto , una da Ferrara e una rappresentanza del posto. Diciamo forte e con piena convinzione No al carbone nel parco del delta, Si ad un’ aria pulita No ad una guerra tra poveri, no ad una guerra tra ambientalisti e lavoratori, Si ad uno sviluppo sostenibile ed in linea con la green economy. Noi dell’Idv ci stiamo battendo e continueremo a batterci – si legge in conclusione nella nota – affinché nel nostro Paese certe scelte, anacronistiche e non eco compatibili non siano più proposte.”
Di tutt’altro avviso il comitato dei lavoratori della centrale, che hanno esposto dal tetto degli uffici della centrale striscione di 20 metri con la scritta “Per il bene comune… andate a lavorare”.
“Il flop della manifestazione – dicono i dipendenti Enel – dimostra che gli italiani hanno bisogno di lavorare, non di bugie. Doveva essere l’evento al centro delle manifestazioni no coke in Italia e invece, dopo la campagna mediatica scatenata in questi mesi per dire no al carbone, dopo i convegni di disinformazione, le 43 associazioni coinvolte, le 10.000 persone attese da tutta Italia e poi l’annuncio che ne sarebbero arrivate 5.000, ecco che oggi alle 16 la questura ne ha contate 800. Manifestare le proprie idee è un bene comune. Ma con le idee non si mangia, e quando non sono idee sostenibili si fa poca strada. Questi ambientalisti sono da oggi ancora meno credibili.
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