Eventi e cultura
9 Settembre 2011
Alla palazzina Marfisa d’Este un progetto a cavallo tra Ferrara e il Friuli

Arcipelago: musica arte e memoria

di Redazione | 2 min

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Artisti ferraresi e udinesi si incontrano nella suggestiva palazzina Marfisa, per un percorso realizzato con la collaborazione dei Musei Civici, dedicato alla memoria e all’ascolto. “Arcipelago” non è semplicemente un’esposizione collettiva, ma un progetto multidisciplinare, una concertazione polifonica di voci e materiali, tesi in un unico sforzo comunicativo. Esso infatti comprende la scultura, il disegno, la pittura, la poesia e la musica. “L’elemento da cui si è sviluppata questa iniziativa”, spiega l’ideatrice Susanna Losciale, “è stata una mia prima riflessione sulla fisicità contorta dell’orecchio umano e sul senso dell’udito, sul significato dell’ascolto”. Le terracotte e i gessi dell’artista, nata in Friuli ma ferrarese da lunghi anni, raccontano il sonno dell’uomo-isola, disponibile all’ascolto ma allo stesso tempo schiacciato dalla complessità della storia, della memoria. Ascoltare infatti significa trasportare, come Atlante, il peso del mondo sulle proprie spalle. Spesso è più facile dormire, rimane sordi. Attorno all’ambiguità dell’uomo-isola si dispongono gli atolli dell’arcipelago, le voci e i volti che premono per essere ascoltati, riconosciuti: i dipinti e i disegni di Aldo Ghirardello – piccoli ritratti storditi dall’ingrandimento digitale, personaggi il cui carattere originale si disperde nella riproduzione, nell’impossibilità di fermare il tempo – , le poesie sulla memoria dell’udinese Antonella Sbuelz. La molteplicità delle forme espressive riproduce la mobilità e la varietà dei racconti che pretendono attenzione. L’intreccio e la sovrapposizione delle discipline fonde le singole opere in un continuum comunicativo. La musica, eseguita durante l’inaugurazione da Dario Favretti e Claudio Miotto, rispettivamente al pianoforte e al clarinetto, connetterà le opere in un unico flusso sonoro. I due musicisti ferraresi suoneranno melodie e timbriche ispirate alle opere presenti, precedentemente raccolti in partiture grafiche. Restituiranno quindi la singolarità dell’esperienza, confusa nel brusio collettivo del ricordo.

La performance si terrà oggi, venerdì 9 settembre, alle ore 18, sotto i portici della palazzina Marfisa d’Este. Sarà possibile visitare l’esposizione delle opere fino al 10 gennaio 2012.

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