Cronaca
6 Luglio 2011
Il comitato amministrativo presenta il bilancio 2010 nel segno della trasparenza

Consorzio di bonifica, buona la prima

di Redazione | 2 min

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di Giovanna De Filippo

Buona la prima. Trapelano soddisfazione e ottimismo per il nuovo corso del Consorzio di bonifica pianura di Ferrara. Dopo l’aggregazione dei consorzi di bonifica ferraresi, il consiglio di amministrazione di via Borgo dei Leoni ha approvato il bilancio consuntivo 2010, il primo del nuovo ente.

“È stato un ottimo risultato – esordisce il presidente del comitato amministrativo Franco Dalle Vacche -, ottenuto in virtù del contenimento dei costi di esercizio, con particolare attenzione alle spese generali di funzionamento dell’ente e dell’utilizzo di accantonamenti predisposti per fronteggiare imprevisti climatici”.

Imprevisti che hanno segnato pesantemente l’anno 2010, con precipitazioni atmosferiche molto intense, che hanno provocato piene del sistema idraulico di bonifica nei mesi invernali, primaverili e autunnali. Per citare alcune cifre, il volume medio provinciale delle precipitazioni è stato di oltre 880 mm (il valore più alto degli ultimi vent’anni). Gli impianti idrovori del consorzio hanno dovuto sollevare oltre 1 miliardo e 745 milioni di metri cubi di acqua, “una vera montagna d’acqua – sottolinea il presidente -. A causa del funzionamento degli impianti il consorzio ha sostenuto oltre 4 milioni di euro”.

Con il bilancio 2010 il consorzio ha intenzione di condurre un’operazione di trasparenza, in primo luogo dal punto di vista della contabilità finanziaria. “Si tratta di un passaggio importante – continua il presidente – che vede il consorzio di bonifica di Ferrara, capofila del rinnovamento della disciplina contabile dei consorzi dell’ Emilia Romagna, all’avanguardia nel panorama nazionale”.

Nel 2011, con il recente rinnovo degli organi amministrativi è stato adottato un provvedimento di contenimento dei compensi degli organi stessi, con una riduzione del 25% degli emolumenti spettanti al presidente e ai vice presidenti, mentre ai restanti componenti del comitato amministrativo e del consiglio di amministrazione non viene corrisposta alcuna remunerazione.

“E’ importante che l’opinione pubblica sia cosciente dell’‘invisibile’ ma al contempo necessaria e continua opera del Consorzio di bonifica pianura di Ferrara” – ha concluso Dalle Vacche – che quotidianamente garantisce la sicurezza idraulica del territorio, impegnando uomini (oltre 380 dipendenti fissi e stagionali) mezzi d’opera e strutture operative (oltre 168 impianti di diversa grandezza, alcuni del quali a livello nazionale ed europeo)”.

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