Comacchio
12 Maggio 2011
Il Decreto Sviluppo permette ai gestori di stabilimenti concessioni novantennali

No di Idv alla “privatizzazione degli arenili”

di Redazione | 1 min

Leggi anche

Fermato e denunciato il piromane di Lido degli Estensi

Avrebbe appiccato piccoli incendi e forato gli pneumatici di automobili in sosta, fino a quando i carabinieri non lo hanno sorpreso mentre si allontanava dopo aver dato fuoco con un accendigas ad alcune ramaglie lasciate sulla strada da alcuni residenti

Temporali, vento e mareggiate: è allerta meteo nel Ferrarese

Probabilità di forti temporali, vento e mareggiate. E' l'avvertimento della Protezione civile dell'Emilia-Romagna per la provincia di Ferrara con l'emanazione dell'allerta di colore giallo (criticità ordinaria) che prevede già dalla seconda parte della giornata del 22 aprile condizioni favorevoli allo sviluppo di fenomeni intensi

Droga dalla Spagna a Ferrara. Arrestato dopo la condanna definitiva

Il blitz dei carabinieri vide 19 perquisizioni, anche nelle zone di Cento e di Comacchio, e permise di sequestrare, nelle sette province interessate dall'operazione, 10 kg di hashish, 4 di marijuana, piantine, lampade per essicazione e oltre 250mila euro in contanti, ritrovati in una cassaforte e sotto la culla di un neonato nel ravennate

Comacchio. L’Italia dei Valori di Comacchio si dichiara fortemente contraria alla norma che allunga i tempi di concessione sugli arenili demaniali a 90 anni, contenuta nel cosiddetto Decreto Sviluppo appena emanato dal Governo.
“La norma – spiega Idv – introdurrebbe di fatto una privatizzazione nascosta ed illegale in quanto ai sensi del Codice Civile, ‘appartengono allo stato e fanno parte del demanio pubblico il lido del mare, la spiaggia, le rade e i porti’ e il Decreto in questione cederebbe ai privati il Diritto di Superficie che è a tutti gli effetti un Diritto di Proprietà. Inoltre verrebbe aggirato l’Articolo 12 della Direttiva Europea secondo cui le concessioni devono essere ‘rilasciate per una durata limitata e non possono prevedere la procedura di rinnovo automatico né accordare altri vantaggi al prestatore uscente o a persone che con tale prestatore abbiano particolari legami’”.
L’Italia dei Valori espone inoltre la preoccupazione per “eventuali fenomeni di illegalità dovuti ad un incremento della cementificazione delle spiagge”.
“Un periodo troppo lungo di concessione – chiariscono dal partito lagunare – potrebbe confondersi facilmente con un diritto di proprietà e quindi passerebbe l’idea di ‘fare ciò che si vuole’, con l’incentivo alla costruzione di manufatti non removibili, arrecando così danni incalcolabili al patrimonio ambientale e al turismo stesso.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com