Vigarano
17 Gennaio 2011
Espressi 110 voti a sostegno del candidato su 112. Piccinini e Gilli sul piede di guerra

È ufficiale: Raho candidato, si spacca il Pdl

di Redazione | 4 min

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Antonio Raho

Vigarano. Una consultazione degli iscritti pidiellini di Vigarano Mainarda è stata svolta ieri presso la sala multimediale della piazza cittadina. A partire dalle 9.30 fino alle 18, i militanti azzurri si sono riuniti in assemblea per un confronto e quindi per la votazione dei programmi elettorali e delle squadre proposte dai candidati a sindaco, in vista delle prossime amministrative. Una la proposta presentata: quella di Antonio Raho che, da mesi, ha confermato la sua candidatura in campo, spaccando il partito di Vigarano.
Al punto che una parte degli iscritti non si è presentata all’iniziativa di consultazione. Lo aveva annunciato formalmente, nei giorni scorsi, al coordinatore comunale del partito, Giovanni Giorgi.
La lettera che ne dava comunicazione era a firma del consigliere comunale Pdl Carlo Piccinini e di Erica Gilli, candidata per il Consiglio, sostenuta ufficialmente dagli uomini di Giovanardi.
Entrambi sono infatti già da tempo sul piede di guerra nei confronti dell’attuale direzione della sezione locale: “Non contestiamo – ha riferito Gilli -, la consultazione in sé, che condividiamo come iniziativa, quanto il metodo di lavoro: questa è un’operazione tardiva, occorreva svolgerla prima della campagna elettorale che è svolta da ormai tre mesi per Raho”.
Eventuali candidature alternative, da presentare nel corso di tale consultazione, “non partirebbero – secondo Piccinini – da pari condizioni di partenza, poiché la direzione del Pdl ha sostenuto la candidatura ufficiale di Raho senza discuterne prima presso la sezione locale”. Il consigliere lo ha ribadito nella lettera inviata a Giorgi in vista della consultazione interna, di ieri: “Non si vara – ha dichiarato Piccinini – , e tanto meno si divulga, una candidatura politica, sottraendola alla preventiva valutazione di tutti gli iscritti al partito, per poi tentare o fingere – ha attaccato l’amministratore – di rimangiarsela”.
Secondo i due pidiellini, Raho sarebbe stato infatti “costretto a tale assemblea da un esposto denuncia di alcuni iscritti alla direzione provinciale del Pdl, come pure dal reciso rifiuto della Lega Nord all’ipotesi della sua candidatura”. Pertanto, secondo Piccinini, “l’incontro di ieri è senza senso, tappa di un percorso illegittimo, in cui hanno alzato la coppa prima di giocare la partita”.
All’assemblea di ieri è intervenuto il senatore Pdl Alberto Balboni, che ha spiegato le ragioni dell’assemblea, come fa sapere Raho: “è stata una iniziativa che si è resa necessaria dalla segnalazione di problemi interni – ha dichiarato il candidato – avanzata da pochi iscritti alla direzione provinciale del Pdl. Per questo abbiamo reso stimolato, in modo democratico, l’espressione degli iscritti sulle candidature”. Dopo l’avvocato Balboni, si sono svolte le relazioni del capogruppo Massimo Desidera, del consigliere Mauro Zanella, del coordinatore Giorgi e del candidato Raho. Agli interventi di alcuni militanti, ha fatto seguito la consultazione, che si è chiusa alle 18.
Su 147 iscritti, tesserati entro il 31 dicembre, hanno votato in 112. Di questi, 110 si sono espressi a favore di Raho, 2 hanno invece sostenuto Piccinini. “È un risultato positivo – ha commentato Raho – che mi rende felice. Me lo aspettavo, perché sono in diretto contatto con tutti gli iscritti, per cui era nell’aria. Da domani mi metterò al lavoro per Vigarano e i Vigarenesi: la voglia di rimboccarsi le maniche è tanta”. L’esito di tale consultazione, ha quindi annunciato il candidato,“verrà quindi sottoposto alla Lega Nord”.
Ma il nome di Raho non troverebbe il sostegno dei militanti padani, garantiscono Piccinini e Gilli: “da tempo la Lega ha espresso il suo disaccordo”, ribadiscono. I due pidiellini si dicono convinti che “la miglior candidatura possibile sarebbe quella di correre tutti uniti”, realizzando, cioè, “un prolungato, approfondito e franco scambio d’idee e di opinioni, in seno al Pdl, e fra il Pdl e la Lega nord, indispensabile partner di ogni possibilità di vittoria”. Il consigliere ha rimarcato come ritenga “impossibile vincere senza l’appoggio della Lega, anche alla luce di un sondaggio svolto la scorsa settimana a Cento, che registra il 21% dei consensi”.
L’azione messa in campo, dunque, dall’attuale dirigenza, secondo Piccinini e Gilli, si starebbe affidando “alla cieca forza dei numeri”, come hanno evidenziato nella lettera inviata a Giorgi.
Queste dunque le criticità rilevate dai due pidiellini ai vertici del partito di Vigarano, in vista della consultazione di ieri e ribadite nel corso della giornata: “non solo – hanno spiegato Piccinini e Gilli – non parteciperemo all’incontro, in quanto tardivo – hanno ribadito -, contrario ad ogni logica e politicamente privo di ogni significato, ma ti invitiamo – si sono rivolti direttamente al coordinatore – anche caldamente a non utilizzare, in quella precisa circostanza, per qualsiasi motivo e a qualsiasi fine, il nome di Carlo Piccinini. La cui persona – hanno ribadito – rimane tuttavia disponibile a candidarsi a sindaco di Vigarano, ma solo alla guida di una coalizione, formata e sostenuta da tutti e indistintamente i partiti del centro-destra”.
A tal proposito, il consigliere Piccinini ha annunciato di essere “già al lavoro”, per definire la sua “discesa in campo, con un ruolo in via di definizione e in modo forte: certamente – ha evidenziato infine – in accordo con la Lega”.

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