Unife sostiene Avis: non solo festa ai mercoledì universitari
Dalla collaborazione tra Avis Ferrara e Unife nasce "I mercoledì del Donatore Universitario" per cui gli studenti potranno donare in gruppo nei mercoledì pomeriggio
Dalla collaborazione tra Avis Ferrara e Unife nasce "I mercoledì del Donatore Universitario" per cui gli studenti potranno donare in gruppo nei mercoledì pomeriggio
Il tasso di affollamento del casa circondariale di Ferrara a luglio 2023 era del 145,5% ospitando 355 a fronte di una capienza di 244. Sono numeri forniti dall'annuale rapporto di Antigone che analizza la situazione delle carceri emiliano-romagnole
Potenziamento in vista per i Cau-Centri Assistenza Urgenza che si occupano della presa in carico dei problemi di salute urgenti, ma non gravi. A partire da lunedì 1° aprile i Cau attivi a Ferrara e provincia potranno erogare anche prestazioni pediatriche
È stata fissata per il 27 maggio l'udienza predibattimentale del processo per omissione di soccorso a carico di Alberto Dallari, il 69enne medico (oggi in pensione) di Reggio Emilia, che aveva preso in cura domiciliare Mauro Gallerani, 68enne di Corporeno colpito dal Covid-19 e poi deceduto dopo un mese di ricovero ospedaliero
Grazie al recente bando regionale per la Rivitalizzazione e il Ripopolamento dei Centri Storici nelle zone colpite dal sisma, il Comune di Ferrara è stato designato destinatario di un finanziamento sostanziale pari a 700.000 euro complessivi. Questo finanziamento ha come obiettivo l’accelerare la ripresa e incoraggiare l'attività economica e sociale nelle aree colpite dal disastro naturale
di Luca Greco
Conselice è letteralmente tutt’uno con le acque che la circondano. Il Reno, il Sillaro ed il Santerno la custodiscono e la proteggono. Ma quando straripano la inghiottono. A quasi dieci giorni dall’alluvione i fiumi sono ancora lì, riempiono le strade e le case.
«Il problema è il Santerno. Qui ricostruiremo tutto, ma se dovesse ricominciare a piovere gli argini non sono in grado di reggere altra acqua, sono già “andati” da tempo. E se il fiume esce, qui si allaga tutto». Stefano è preoccupato ed arrabbiato. E rabbia e preoccupazione sono i sentimenti dominanti a Conselice. Anni di mancata manutenzione del territorio, dagli argini dei fiumi agli scoli dei canali, dagli impianti fognari alla cementificazione della città: sono loro, e non la pioggia, i responsabili di questo disastro.
«Quando siamo venuti a vivere qui, la nostra casa era più in alto rispetto alla strada. Ora è l’opposto, la strada è stata alzata e quando piove il giardino normalmente si allaga: con le piogge di questi giorni era impensabile che non si allagassero le case». Così una delle abitanti di via Senio parla dei 30 centimetri che le hanno invaso l’abitazione.
Lungo le strade vengono accatastati i pezzi di una vita: mobili, giocattoli, vestiti e cibo. L’odore acre e pungente di fogna avvolge questo mercato di strada dei ricordi. Gìà, perché adesso, come se l’alluvione non bastasse, c’è anche un problema sanitario: le zanzare hanno già cominciato ad infestare parti della città, carcasse di animali morti cominciano ad affiorare nelle vie diventate canali, la palude stagnante che è diventata quella parte di città oltre la ferrovia comincia a dare segnali di cedimento. Ma fino a quando non verrà liberata dall’acqua, penetrata talmente in profondità che si fa fatica a cogliere dove finiscono le strade e comincia il fiume, Conselice non potrà essere ricostruita.
E così la gente attende. Lavora per ripulire quel che si può pulire e attende. Sorride quando incrocia lo sguardo di qualche volontario, scruta il cielo ed attende.
«Ho perso tutto. La fogna non ha tenuto e la casa si è completamente allagata. Ci vorrà tutta l’estate perché i muri si asciughino. Ma questo non mi spaventa. Il mio problema più grande è come dirlo a mia madre che sta in una casa di riposo e mi continua a chiedere se ho salvato le sue cose».
Le parole di Elvira penso racchiudano perfettamente il senso del rapporto fra i cittadini di Conselice e la loro città, l’attaccamento leale e sincero di queste persone alla loro terra. Ed è da qui che, forse, bisogna ripartire: tenendo ben in mente che il mondo che abitiamo “non è una eredità ricevuta dai nostri padri, ma un prestito da restituire ai nostri figli”.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com