Cronaca
31 Marzo 2023
Frasi deliranti e la solita "W" rossa cerchiata. Solidarietà da Pd, Psi e Uil. Lettera aperta dei due sindacati agli imbrattatori

Doppio attacco no vax, compaiono scritte alle sedi di Cgil e Cisl Ferrara

di Redazione | 5 min

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Erano rimasti ‘silenti’ da un po’ di tempo, ma questa mattina (31 marzo) sono ricomparse le loro scritte deliranti con vernice rossa sulle sedi ferraresi di due sindacati, la Cgil e la Cisl. Torna a colpire il movimento No Vax a Ferrara con una doppia incursione effettuata come al solito in maniera vile con il favore del buio.

Ad accompagnare le scritte sulle facciate dei due sindacati, una firma, l’ormai nota “Wrossa cerchiata, simbolo utilizzato spesso dai complottisti in varie chat e forum e dal significato controverso, che potrebbe scimmiottare una frase in latino usata nel film ‘V per Vendetta’ e avere anche un significato satanista, già comparsa nei blitz No Vax e No Green Pass dei mesi scorsi ai centri vaccinali di Ferrara Fiere e Argenta, al parco urbano ‘G. Bassani’, all’Agenzia delle Entrate di via Maverna e al Liceo Carducci.

La scoperta delle scritte all’apertura degli uffici, quando i funzionari si sono trovati di fronte frasi come “obbligo=nazismo” e “vax=morte” e, naturalmente la “W” rossa cerchiata assieme a “ViVi liberi”.

Ai due sindacati sono giunte subito manifestazioni di solidarietà dal mondo politico. Nicola Minarelli, segretario provinciale Pd, e Alessandro Talmelli, segretario comunale dem, esprimono “solidarietà alla Cgil e alla Cisl di Ferrara per le scritte comparse oggi sulle loro sedi. Siamo al fianco di chi difende la sanità pubblica ed il lavoro. Ancora una volta dei vandali hanno imbrattato con scritte assurde le sedi locali dei sindacati, a cui va la nostra solidarietà. Un gesto che condanniamo fermamente e che non è tollerabile. Lo ribadiamo ancora una volta, siamo al fianco di chi difende la sanità pubblica e il lavoro. Speriamo che i responsabili vengano individuati e che quantomeno ripuliscano il danno fatto. Imbrattamenti delinquenziali da chi crede di poter prendere in ostaggio una comunità intera. Una mancanza di rispetto, ci teniamo a ribadirlo, anche nei confronti di tutti gli operatori sanitari che con grande senso di abnegazione, hanno dato la propria vita per salvare quella dei propri assistiti. Individui che non potranno rimanere impuniti e che non possono continuare a sfregiare beni pubblici con i loro deliranti proclami e a minacciare istituzioni, organizzazioni sindacali, giornalisti. Esprimiamo massima solidarietà alla Cgil e Cisl di Ferrara. La stessa risposta di civiltà e civismo che la città di Ferrara e l’intera Emilia-Romagna hanno dato fin dall’inizio della pandemia: insieme, infatti, continueremo a mettere al primo posto tanto la legalità quanto la salvaguardia della salute pubblica, in particolare delle persone più fragili”. Parole di solidarietà anche dall’assessore regionale al Bilancio Paolo Calvano: “Qualche delinquente stanotte ha imbrattato i muri delle sedi di Cgil e Cisl di Ferrara, con scritte indegne. Non hanno scelto dei muri a caso, ma quelli di due sindacati che sono un presidio storico di rappresentanza, partecipazione e democrazia. La mia solidarietà a Cgil Ferrara a e Cisl Ferrara e ai tanti lavoratori e lavoratrici che rappresentano”. Ai messaggi di solidarietà si aggiunge quello della segreteria provinciale del Psi: “Ogni gesto violento è da condannare, quando questi atti vandalici colpiscono sedi democratiche sindacali questo fa ancora piu’ male. Ci auguriamo  che i responsabili possano essere identificati nel più breve tempo possibile e consegnati alle forze dell’ordine. Ferrara vuole rimanere la bella città civile che è sempre stata dal dopoguerra a oggi”.

Anche l’altro sindacato confederale risparmiato dalle attenzioni dei no vax, la Uil, ha condannato il gesto con le parole del coordinatore Emilia-Romagna Massimo Zanirato: “La Uil Emilia Romagna sede di Ferrara condanna il vile e meschino gesto fatto contro le sedi di Cgil e Cisl. Le sedi sindacali sono luoghi di democrazia nei quali tutti possono partecipare e contribuire alla costruzione civile e democratica del nostro Paese. Ricordo inoltre che il sindacato, durante la pandemia, ha garantito ai lavoratori mediante accordi quelle condizioni di sicurezza che hanno consentito di mantenere in marcia le aziende salvando cosi i posti di lavoro. Nessuno deve derubricare questi gesti intimidatori ed eversivi a semplici bravate ed è per questo che auspichiamo l’impegno massimo delle forze dell’ordine affinché individuino gli esecutori e gli eventuali mandanti”.

In seguito a questo attacco, le segreterie di Cgil e Cisl (Veronica Tagliati e Bruna Barberis) hanno emesso una “lettera aperta” rivolta agli imbrattatori di cui riportiamo integralmente il testo: “Caro/i imbrattatore/i delle sedi sindacali di Cgil e Cisl di Ferrara, perché ti nascondi nel buio della notte per “esprimere” il tuo pensiero? Le sedi sindacali sono aperte all’ascolto e al confronto, sempre. Se senti il bisogno di farti leggere non hai nessun bisogno di imbrattare le vetrate e le saracinesche. Se il pensiero “libero” ritieni sia meritevole di nota abbi il coraggio di farlo alla luce del sole, mostra la determinazione, sii coerente almeno con te stesso. Accettare il confronto appartiene a chi crede fortemente nelle proprie convinzioni, a chi ha il coraggio di difendere i propri ideali ed è indubbio che tu, nottambulo imbrattatore, non hai né la forza né il coraggio di sostenere il tuo “libero” pensiero. Ricordati che hai ereditato, grazie al sacrificio di migliaia di vite umane, la fortuna di vivere da uomini e donne liberi/e in un paese libero, e questo non ti legittima al vandalismo. Piuttosto i tuoi gesti e le tue scritte hanno una natura squadrista che rigettiamo e condanniamo con forza. Le sedi sindacali sono luoghi di comunità, dove si esercita la libertà di espressione, dove ogni giorno, lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, disoccupate e disoccupati si organizzano e si battono a tutela del lavoro e dei diritti, dove si assistono migliaia di persone. Il tuo gesto insulta e offende chi “liberamente” sceglie di fare sindacato e chi sceglie di affidarsi al sindacato. Non aggiungiamo altro, chi non ha il coraggio delle proprie azioni non merita gli onori della stampa. Ma le persone che rappresentiamo sì.  Non ci intimiderete, forti della responsabilità di rappresentare lavoratori, pensionati, cittadini liberi in uno stato libero e democratico. Il tuo gesto rimarrà giusto il tempo di far verniciare e pulire le vetrate, e poi l’oblio. Quello che merita il gesto di un vigliacco. Ci rimane un dubbio: ma tu sai cosa significa nazismo?”

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