“La siccità è emergenza nazionale e internazionale. Benissimo ha fatto il governo a prevedere un commissario e una cabina di regìa ad hoc per coordinare la pianificazione degli interventi infrastrutturali di medio e lungo periodo. Le nostre terre hanno sete, i campi hanno sete, l’agricoltura ha sete e la risposta dev’essere totale. L’utilizzo responsabile parte dai banchi di scuola. Per questo noi da qui siamo voluti partire”.

Così il sindaco Alan Fabbri che ieri – nella giornata mondiale dell’acqua – ha lanciato un progetto nelle scuole che prevede la distribuzione gratuita di 8700 borracce termiche in acciaio Inox (decorate con simboli del territorio dall’illustratore Alberto Lunghini), l’installazione di nuovi punti acqua nelle scuole di competenza dell’Amministrazione comunale e iniziative didattiche per la sensibilizzazione, l’educazione a un corretto utilizzo della risorsa idrica e al contrasto allo spreco.

Il progetto è promosso dal Comune che ha così intercettato fondi dell’attuale Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e dell’Atersir (AgenziaTerritoriale dell’Emilia Romagna per i Servizi Idrici e i Rifiuti). “Il futuro, incarnato dai giovani, passa e passerà sempre più attraverso un utilizzo mirato, consapevole e oculato delle risorse, e della risorsa  idrica in particolare”. “Dal territorio al governo si moltiplicano le iniziative straordinarie che si stanno adottando per dare risposte a una situazione di massima emergenza. Questi tempi ci stanno dimostrando che le risorse non sono illimitate e serve prendersene cura. Come ente locale stiamo facendo la nostra parte e le risposte del governo vanno nella direzione giusta, per la nostra economia, per la nostra agricoltura, per il nostro futuro. Contiamo che anche la Regione e l’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po adottino misure straordinarie e integrate. Solo con l’impegno ad ogni livello si può pensare di affrontare questa sfida”.