Non si bada a spese per l’inaugurazione della nuova caserma della Polizia Locale all’ex Palaspecchi. La Giunta vuole infatti realizzare una sorta di festa in pompa magna impegnando a bilancio, sull’esercizio 2023, una cifra di ben 12mila euro, euro più euro meno.

Un impegno di spesa non indifferente per quella che, nella probabile visione dell’Amministrazione Fabbri, vuole essere la celebrazione fastosa di un successo con annessi e… consensi. La cerimonia è prevista per il 13 febbraio prossimo e per la sua organizzazione sono già state contattate diverse ditte dalle quali sono giunti i preventivi di spesa.

La determina dirigenziale è già pronta ed è stata procollata il 31 gennaio. I particolari vengono resi noti dal consigliere Pd Francesco Colaiacovo con una sua interrogazione. Nella determina si legge che i servizi richiesti, compresi dunque i preventivi di spesa, sono stati approvati. Si tratta di 8mila euro per il noleggio di una tendostruttura dalla ditta Publifest di Ravenna, di altri 976 euro per il noleggio di un impianto di amplificazione dalla Ks srl di Poggio Renatico, di 1.760 euro per il servizio di catering del Forno Ferrari di Sant’Agostino, mentre alla Banda Ludovico Ariosto di Ferrara andranno 880 euro. Ma non è tutto, perché in una cerimonia in grande stile non può mancare il servizio di sorveglianza (Securfox) per altri 878,40 euro. Una voce, quest’ultima, che parrebbe quantomeno stonare con il fatto che l’inaugurazione si svolgerà proprio nella ‘casa’ della Polizia Municipale, con agenti sicuramente in grado di svolgere l’identica funzione.

Tutto pronto, quindi, per il taglio del nastro con cerimonia della palazzina di via Tassoni 7, per una spesa – pagata dai contribuenti – che l’Amministrazione ritiene di effettuare “trattandosi di un importante investimento dell’Amministrazione comunale, sia per la struttura all’avanguardia destinata ad accogliere agenti e cittadini sia per la rilevante riqualificazione effettuata su parte dell’ex Palaspecchi”. Ma Colaiacovo chiede nella sua interrogazione “quali siano i fasti da celebrare, per giustificare la spesa di 12.494 euro da mettere in capo ai cittadini ferraresi, in un periodo economicamente così difficile, in cui centinaia di famiglie denunciano l’impossibilità a far fronte al pagamento delle bollette in particolare quelle del teleriscaldamento”. Ricordando anche che “la nuova caserma è parte dell’operazione immobiliare che ha realizzato il complesso denominato Corti di Medoro, pensato dalla Giunta Tagliani e pervicacemente osteggiato dall’allora segretario della Lega, oggi vicesindaco Nicola Lodi. Nel 2019, quando si è insediata la Giunta Fabbri, la palazzina della caserma si trovava in avanzato stato di realizzazione e a costo zero per le casse comunali, successivamente si sono accumulati ritardi di tre anni e spese aggiuntive per oltre un milione di euro”.

Ma che 12mila euro siano una cifra tutto sommato marginale rispetto alle spese accumulate e all’intero investimento sembra sottolinearlo la consigliera di opposizione Roberta Fusari in un recente post su Facebook, nel quale mette a confronto l’operato della precedente amministrazione e di quella attuale proprio sull’ex Palaspecchi: “Amministrazione Tagliani: Ferrara 2007 ha ceduto gratuitamente al Comune l’area e l’edificio per fare la sede dei vigili, la biblioteca e la sala civica, + 3,5 milioni per la sua ristrutturazione. Poi ha conferito al Fondo immobiliare per fare le Corti di Medoro (case a prezzi ribassati) le aree completamente sgravate da ogni ipoteca. Tempo: 5 anni. Amministrazione Fabbri: il Comune usa 4,8 milioni di euro del Pnrr per espropriare aree di Ferrara 2007 gravate da ipoteche per 62 milioni di euro, per fare attrezzature sportive che non sono previste da nessuna programmazione urbanistica. Caro vicesindaco, diciamola tutta”.