Si aprirà con un tributo ai due artisti ferraresi recentemente scomparsi Gianfranco Goberti e Silvano Cavicchi l’inaugurazione della mostra “Cento autori. Un omaggio all’arte”, mercoledì 1 febbraio alle 18 alla Galleria del Carbone (via del Carbone, 18).

Un viaggio attraverso cento firme figlie di Ferrara che hanno fatto la storia di Otto e Novecento, tra disegno, pittura, scultura e cinema: da Filippo De Pisis a Giovanni Boldini, da Michelangelo Antonioni a Carlo Rambaldi, da Gaetano Previati ad Arrigo Minerbi, da Arnaldo Ferraguti ad Achille Funi, fino a  Goberti e  Cavicchi, i due autori scomparsi a gennaio di quest’anno a cui sarà dedicato un  omaggio pittorico, insieme ad oltre 40 dipinti su tavola, dedicati all’arte ferrarese ai suoi rappresentanti.  Nel contesto della mostra mercoledì sarà anche inaugurato il nuovo libro su circa 200 anni di arte ferrarese. La pubblicazione si intitola “Cento artisti ferraresi” ed è edita da La Carmelina.

L’autore è Giuliano Trombini,  pittore, cartellonista, grafico pubblicitario originario di Tresigallo che tra le altre cose la scorsa estate ha esposto – ai magazzini del Sale di Cervia – un ciclo di sue opere  dedicate al mito di Diabolik e ai fumetti Neri e, a dicembre, era presente a palazzo Pio (Tresigallo) con l’allestimento dal titolo “Storie”.  Curatore è Lucio Scardino, storico dell’arte, scrittore, già editore, da circa 40 anni studioso dell’arte ferrarese e non solo.

“È stato per me come tenere traccia di un viaggio attraverso l’enorme ricchezza dell’arte ferrarese degli ultimi due secoli. Per questo ho voluto dare forma di taccuino a questa pubblicazione”, spiega Trombini, precisando che gli autori rappresentati “sono alcuni di quelli che meriterebbero un’opera enciclopedica”, “per questo mi piace pensare che questo sia, appunto, l’inizio di un viaggio che condurrà me e i visitatori attraverso un lungo percorso storico, e di riscoperta, di un patrimonio straordinario di pittura, scultura, cinema del territorio”.