(foto di Riccardo Giori)
Si è dimessa Deanna Marescotti, consigliera comunale di Ferrara, dal 2019 nei banchi dell’opposizione col gruppo Pd, ma in quota Partito Socialista Italiano.
A darne l’annuncio è stata lei stessa, durante l’ultimo seduta del Consiglio comunale, in cui ha fatto sapere che la propria decisione è arrivata in seguito al futuro trasferimento in un’altra città.
Oltre che una carriera dietro la cattedra, prima da insegnante di materie letterarie alla scuola media inferiore e poi di storia e filosofia al liceo classico ‘Ludovico Ariosto’, dal punto di vista politico, Marescotti è stata anche assessora e consigliera del Comune di Bondeno, ma anche assessora al Commercio, Attività Produttive e Formazione professionale nella giunta di Tiziano Tagliani dal 2009 al 2014 e consigliera dal 2014 al 2022.
È stata anche presidente provinciale di Avis Ferrara.
“Non posso che essere grata a mio padre – ha esordito Marescotti – perché mi ha educato e mi ha trasmesso l’amore per la politica, quella che si fa con onestà, senza pensare ai ruoli, ma per la propria comunità. Al servizio della propria comunità. Ho cominciato a Bondeno, il mio paese d’origine, come assessora del sindaco Campi. Da lì mi sono dimessa perché non condividevo la linea e credo questo sia stato un segnale per cominciare a dire chi ero e per seguire il percorso, così come mi era stato indicato”.
La consigliera dimissionaria aggiunge: “Devo poi ringraziare il sindaco Tagliani che mi ha chiamato a ricoprire il ruolo di assessora nella mia città e oggi di consigliera in questa legislatura. Mi sono sempre messa al servizio della comunità, avrò commesso sicuramente degli errori perché questo è umano qualunque sia l’appartenenza politica, ma sono certa della mia onestà e del mio impegno“.
Marescotti lancia un appello ai suoi ormai ex colleghi: “A voi dico di usare riguardi per il ruolo che ricoprite e il luogo in cui operate. Il Consiglio comunale è il luogo dove si esprime la democrazia di una comunità, perchè i consiglieri sono eletti dai cittadini che rappresentano. Questo è il luogo della democrazia“.
“Ringrazio tutti quelli che mi sono stati accanto – conclude – e il gruppo che mi ha accolto. Io sono socialista e non c’era un gruppo autonomo, ma sono stata eletta come consigliera nel gruppo Pd, che ha accolto la mia candidatura e mi ha sostenuta dandomi tanta libertà. Non ultimo, devo dire grazie al mio partito, che ha avuto fiducia in me. Un piccolo partito, ma glorioso, da cui tutti noi se studiamo un po’ abbiamo da imparare e portare avanti. Grazie”.
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