Codigoro
28 Gennaio 2023
Il sindaco Sabina Alice Zanardi: "C'è un filo rosso che lega il Giorno della Memoria alla nostra mostra"

Inaugurata al Palazzo del Vescovo la mostra sulla “Rosa Bianca”

di Redazione | 3 min

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Codigoro. Sono trascorsi 78 anni da quel 27 gennaio 1945, quando l’Armata russa, abbattendo i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz, svelò al mondo gli orrori dell’Olocausto, sfociato nello sterminio di milioni di ebrei, disabili, contestatori della dittatura di Hitler. A Codigoro, la ricorrenza del Giorno della memoria è stata celebrata, ieri, in presenza delle autorità civili e militari e degli studenti dell’Istituto comprensivo di Codigoro, con l’inaugurazione della mostra “La Rosa Bianca”, curata da Livio Zerbinati, fondatore dell’Istituto di Studi e Ricerche Storiche e Sociali (Isers).
“C’è un filo rosso che lega il Giorno della Memoria alla nostra mostra, – ha dichiarato il sindaco Sabina Alice Zanardi, durante la cerimonia inaugurale – perché la Rosa Bianca non è solo il simbolo di un fiore profumato, dal colore candido, ma è anche il simbolo di una resistenza a quel regime totalitario, attuata da un gruppo di coraggiosi studenti universitari, attraverso l’arma pacifica della parola e dei volantini affissi sui muri di Berlino, tra l’inverno del 1942 e la primavera del 1943. Oggi, come ieri, vale la risposta formulata da Sophie Sholl, esponente di spicco del gruppo de La Rosa Bianca, la quale durante l’interrogatorio della Gestapo, dichiarò che “io sono sempre dell’avviso di aver fatto la cosa migliore che ora potessi fare per il mio popolo. Non mi pento, pertanto, del mio modo di agire e sono disposta ad affrontare le conseguenze, che mi derivano da esso.”
In una serie di pannelli, tra foto e testimonianze rese durante gli interrogatori che precedettero le esecuzioni sommarie dei giovani contestatori di Hitler, “ancora oggi possiamo trarre ispirazione – ha sottolineato Livio Zerbiati, curatore della mostra – per annaffiare le nostre coscienze tutti i giorni. Osservando e leggendo questi pannelli in silenzio, dobbiamo impegnarci a diffondere la conoscenza della storia, per impedire ad altri di rubare il futuro ai giovani, come invece, purtroppo, è avvenuto a questi giovani, mandati al patibolo. La Rosa Bianca è un nome semplice, banale, ma in quanto tale lo si ricorda meglio. Dobbiamo aprire le nostre menti a quei messaggi di pace che ispirarono la Rosa Bianca e che valgono, ad esempio per i giovani iraniani.”
Ines Cavicchioli, dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Codigoro, dopo aver ringraziato l’Amministrazione Comunale per aver allestito la mostra, ha esortato gli alunni ad avere care le parole dello scrittore Primo Levi, citato anche dal Sindaco. “Sembra un paradosso quello che sta avvenendo alle porte dell’Europa, in Ucraina. Furono i soldati russi il 27 gennaio 1945 a spezzare i chiavistelli del campo di sterminio di Auschwitz, liberando i pochi sopravvissuti ad una tragedia umanitaria, quale è stato lo sterminio di milioni di innocenti. Oggi, invece, sono i russi ad occupare e a fare violenza ad un popolo vicino. Lasciamoci invece toccare le coscienze dall’esempio dei giovani della Rosa Bianca e dal messaggio che ci hanno lasciato in eredità, contro ogni forma di violenza.”
Carla Roin, referente dell’Anpi di Codigoro ha ringraziato l’Amministrazione Comunale, l’Istituto comprensivo di Codigoro e Livio Zerbinati per la proficua collaborazione. Al secondo piano della biblioteca, sino all’8 febbraio prossimo, la mostra sarà visitabile, con ingresso gratuito, ma si potranno anche concordare visite guidate (altrettanto gratuite) con la stessa Carla Roin.
Hanno partecipato all’inaugurazione anche gli assessori Simonetta Graziani e Samuele Bonazza e Sauro Corona e Gianna Braghin, rispettivamente presidente e vice presidente del Centro sociale di via Rosario, gestito da Ancescao, con cui la biblioteca comunale ha avviato una collaborazione, per l’avvio di diversi progetti culturali.
La mostra sarà fruibile tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle ore 8 alle ore 13 e nei pomeriggi di martedì, mercoledì e giovedì, anche dalle ore 15 alle ore 18. Le visite guidate potranno essere effettuate dal lunedì al sabato, dalle ore 9:30 alle ore 11:30 e nei giorni del mercoledì anche dalle ore 15:30 alle ore 17:30. Per informazioni e prenotazioni: biblioteca@comune.codigoro.fe.it e tel: 0533-729585.
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