Cronaca
2 Dicembre 2025
Un sedicente ispettore della Polizia Postale raggira una cittadina ferrarese via Sms e telefono, ma la Squadra Mobile recupera l’intera somma

Truffa informatica da 14mila euro: individuato il falso poliziotto

di Redazione | 2 min

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Una truffa informatica sofisticata, messa in atto con il collaudato stratagemma del “finto poliziotto”, è stata smascherata dagli investigatori della Squadra Mobile di Ferrara, che sono riusciti a identificare rapidamente il responsabile e a recuperare l’intero bottino: circa 14mila euro sottratti a una cittadina ferrarese.

La vicenda ha avuto origine con un Sms apparentemente inviato dall’istituto di credito della vittima, nel quale si segnalavano presunte anomalie sul conto corrente. Insospettita, la donna inizialmente non ha concesso l’accesso alla propria area di home banking. Poco dopo, però, è stata contattata telefonicamente da un numero che sul display riportava la diciturea “Polizia”. L’intelocutore, spacciandosi per un ispettore della Polizia Postale, l’ha convinta a seguire una procedura che, in realtà, permetteva al truffatore di accedere da remoto al suo computer.

Una volta ottenuto il controllo del dispositivo, il falso ispettore ha trasferito 14mila euro dal conto della vittima a un secondo conto corrente appositamente predisposto per l’operazione fraudolenta.

Ricevuta la denuncia, la Squadra Mobile ha avviato un’indagine tempestiva e mirata. Grazie all’analisi tecnica e alle ricostruzioni dei movimenti bancari, gli investigatori sono riusciti a risalire all’identità del responsabile e a bloccare il denaro, consentendone il recupero integrale.

La Polizia di Stato rinnova l’invito ai cittadini alla massima prudenza: nessun operatore delle forze dell’ordine né delle banche richiede accessi remoti ai dispositivi, né chiede credenziali o codici. In presenza di comunicazioni sospette, è sempre opportuno contattare direttamente la propria banca tramite canali ufficiali o rivolgersi alle forze di polizia.

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