Premio Welfare Oggi alle Aziende Sanitarie ferraresi
Ancora un riconoscimento per le Aziende Sanitarie ferraresi, che si aggiudicano il premio Welfare Oggi 2025 per il progetto di facilitazione digitale
Ancora un riconoscimento per le Aziende Sanitarie ferraresi, che si aggiudicano il premio Welfare Oggi 2025 per il progetto di facilitazione digitale
Dal 3 dicembre 2025 sarà disponibile il nuovo Portale del Cittadino dell’Azienda Usl di Ferrara, un servizio digitale pensato per semplificare l’accesso a diverse procedure amministrative che oggi possono essere presentate esclusivamente allo sportello Cup
Sono iniziati i bonifici relativi ai rimborsi per i danni causati dalla grandinata dello scorso anno. 430 liquidazioni, per un importo superiore ai 2 milioni
Si chiude con numeri significativi e un consenso in costante crescita il calendario 2025 dell'Istituto di Studi Rinascimentali
È stata approvata la delibera di Giunta per la pubblicazione del nuovo bando per la concessione di contributi economici destinati ai servizi di doposcuola
Codigoro. Consapevolezza, empatia necessaria a comprendere i comportamenti scorretti degli utenti della strada e poi ancora conoscenza e rispetto delle regole sono le linee guida dell’evento “La strada per andare lontano”, tenutosi ieri mattina (2 dicembre), al Teatro comunale “Arena”.
L’iniziativa, giunta alla quattordicesima edizione, è stata organizzata dalla Prefettura, in collaborazione con i Comuni di Codigoro, Ferrara e Cento, con Polizia Stradale, Arma dei Carabinieri, Istituti di istruzione superiore, tra cui il Polo Guido monaco di Pomposa, con Servizio Emergenza Territoriale del 118, Serd, Reparto immunoterapia e Trasfusionale dell’Ospedale Sant’Anna, Unità Gravi Cerebrolesioni dello stesso ospedale, nonchè con Aci e Open Lab.
Sono oltre 3mila i decessi che si registrano ogni anno, nel nostro Paese, in seguito ad incidenti stradali (più di 1 milione in tutto il mondo) e nonostante gli sforzi compiuti sul versante della prevenzione, da parte di tutte le istituzioni, “i numeri sono ancora impietosi”, come ha sottolineato Maurizio Giacometti, Responsabile medico del Servizio Emergenza Territoriale 118 Ausl Fe-Emilia Est. La mortalità ancora elevatissima negli anni ’80, nel 2010, anno di riferimento per la gestione dell’emergenza, è stata abbattuta. Ancora molto lavoro attende istituzioni e operatori dell’emergenza per azzerare il numero dei decessi sulle strade. Basti pensare alla realtà ferrarese: nel 2023 si sono registrati 2177 incidenti ( 6 al giorno) con 682 (31%) codici rossi e 69 (3%) di massima gravità (1 ogni 5 giorni), 10 morti e 1495 codici gialli. Il dato posto a confronto con un solo giorno e mezzo di quest’anno, 12 e 13 ottobre scorsi, è degno di ulteriori riflessioni. In meno di 48 ore, infatti, sul territorio della provincia hanno perso la vita 5 persone, in seguito a incidenti stradali.
In quel lasso di tempo si sono registrati la metà dei morti sulle strade di un intero anno.

Ludovica Finessi e Christian Luciani
“Per intervenire sui traumi stradali – ha dichiarato Giacometti – è come se l’ospedale uscisse dalla sua sede per soccorrere persone (con ambulanze, automediche e talora con eliambulanze)”.
La sindaca Sabina Alice Zanardi, dopo aver ringraziato il prefetto Massimo Marchesiello, rappresentato dalla funzionaria Maddalena Della Rosa, e le altri istituzioni partners dell’evento, rivolgendosi ai tantissimi studenti in sala ha evidenziato che “non esiste futuro, se non impariamo a prenderci cura del presente e la sicurezza stradale è uno dei modi più concreti per farlo. Ogni volta che si sale in auto senza allacciare le cinture o distraendosi al telefono o si attraversano le strisce pedonali con auricolari a tutto volume, pensando che tanto è un attimo, in realtà quell’attimo può decidere i destini di più persone, il nostro e di chi sta circolando per strada. Sceglietevi – è stato l’appello della sindaca -, scegliete la vostra vita, la vostra libertà, scegliete di andare lontano davvero, perchè il coraggio non è andare veloci, ma fermarsi quando serve. Il coraggio è mettere il casco e dire a un amico ‘se hai bevuto guido io'”. La sindaca ha poi ringraziato, oltre alle istituzioni presenti, anche le associazioni, i volontari e i testimoni Morena Mazzanti ed Emanuele Pantaleoni, che hanno raccontato la loro esperienza diretta, correlata a incidenti stradali, che hanno mutato drammaticamente le loro vite e quelle delle loro famiglie.
La dirigente scolastica del Polo Guido monaco di Pomposa, Angela Lucibello, ha esortato gli studenti ad aver cura della loro vita, soffermandosi sui rischi quotidiani, nei quali ci si imbatte alla guida, spronandoli ad evitare le distrazioni e a fare attenzione agli ostacoli, aggiungendo che “la strada per andare lontano è la vostra vita, che ne incontra altre”.
Ha poi preso la parola l’ispettore Francesco Zanfardino, comandante del distaccamento della Polizia Stradale di Codigoro, il quale rilevando come “il tema della sicurezza stradale non riguarda solo chi è munito di patente di guida”, servendosi di video molto eloquenti, ha spiegato quali sono le cause principali che provocano incidenti stradali. Le distrazioni alla guida sono in cima all’elenco (con un incremento esponenziale dei sinistri per l’uso dello smartphone al volante), ma altrettanto significative sono ulteriori cause di incidentalità, quali l’eccesso di velocità, la guida in stato di alterazione dovuta all’alcol o all’assunzione di sostanze stupefacenti. Con filmati tratti da incidenti è stato dimostrato che un autotrasportatore, percorrendo un tratto di autostrada a 90 km orari, mentre osservava lo smartphone, ha percorso 50 metri in due secondi, impattando contro un’ambulanza in transito. Lo scontro ha fatto registrare, purtroppo, un morto e tre feriti.
Il capitano Lucilla Esposito, comandante del comando compagnia Carabinieri di Comacchio, ribadendo come “un secondo può cambiare la vita nostra e degli altri”, ha risposto alle domande degli studenti, mettendo in luce la capillarità della presenza dell’Arma sul territorio. “Numericamente parlando siamo più presenti rispetto alla Polizia Stradale, con le tante stazioni distribuite tra i Comuni e le loro frazioni e ci dividiamo i compiti. Quando interveniamo, dopo un incidente stradale, dobbiamo cristallizzare quei momenti, come avviene quando si opera sulla scena di un crimine. Quel lavoro è fondamentale per ricostruire – ha sottolineato il capitano Esposito -, la dinamica dell’accaduto e quindi è indispensabile anche sospendere la circolazione stradale. Ci si distrae alla guida perchè si pensa di essere più veloci del mondo. Ma pensate – ha aggiunto il capitano, rivolgendosi agli alunni – che se si osserva un video su Instagram mostrato da un amico, mentre siamo alla guida, quei tre secondi di distrazione equivalgono a percorrere 40 metri a 50 chilometri orari, restando bendati al volante”.
Incisivo anche l’intervento di Debora Mecozzi, funzionaria dell’Automobile Club di Ferrara, la quale, soffermandosi sui rischi per utenti stradali vulnerabili (pedoni, ciclisti e, più in generale, conducenti di veicoli a due ruote), ha ricordato che “ogni passione ha un proprio ambito per estrinsecarsi, mentre la strada non cura nessun interesse personale. E’ un ambito comune a tutti. Parlo di responsabilità – ha rimarcato Mecozzi -; un incidente non è mai addebitabile al conducente di un veicolo”.
Gianluca Lodi, direttore dell’Unità di Immunoematologia e Terapia trasfusionale dell’Ospedale Sant’Anna di Cona ha illustrato l’intenso lavoro svolto sulla raccolta e sull’uso del sangue e del plasma provenienti dalle donazioni. Nella sua esposizione Mecozzi ha puntato i riflettori sull’impiego consistente di sangue (50% di quello raccolto) destinato, mediante trasfusioni, ai traumatizzati a seguito di sinistri stradali. A scalare, altri utilizzi fanno capo le lesioni da arma (17%), infortuni sul lavoro (13%), incidenti sportivi (8%) e altre tipologie per la parte restante. La donazione è concepita come “la fonte insostituibile delle terapie ed il sangue – ha dichiarato Lodi -, è importantissimo nei contesti di traumi in strada, sin dai primi momenti. La possibilità di sottoporre il traumatizzato ad emotrasfusione allunga di molto la possibilità di sopravvivenza, proprio a seguito di trauma”. Il sangue ed il plasma donati nel territorio provinciale di Ferrara, mediante i centri prelievi Avis, vengono lavorati all’ospedale Maggiore di Bologna. Il plasma risulta altrettanto importante poichè da esso si ricavano plasmoderivati, che costituiscono un principio terapeutico importante tanto quanto il sangue.
L’intervento di Nabil Abu HWeiJ, responsabile del SerDP dell’azienda Ausl di Ferrara è stato incentrato sulle conseguenze dell’uso di cannabinoidi, fenomeno, che secondo recenti stime, interessa il 30% dei giovani emiliano-romagnoli. “Molte cose non si sanno – ha tenuto a precisare Nabil -, perchè i cannabinoidi modificano alcune aree del nostro cervello. La sostanza denominata Thc provoca dipendenza, determinando una graduale perdita di empatia, ossia di capacità di mettersi nei panni degli altri. Più se ne consuma, più si modifica il comportamento della persona, con una perdita di interesse, di rendimento scolastico, sino a conseguenze più gravi, quali l’abbandono della scuola. L’assunzione, anche a distanza di anni, di sostanze più pesanti, quali la cocaina, comportano reazioni ancora più rapide e devastanti per l’organismo”.
Marco Antonio Rizzo (Open lab srl), ha illustrato una delle attività laboratoriali con le quali sono stati chiamati a cimentarsi gli studenti. Sei visori all’interno dei quali sono stati simulati altrettanti incidenti stradali, mediante il ricorso alla realtà aumentata e immersiva, hanno consentito agli alunni di “testare” le conseguenze drammatiche dovute a una distrazione alla guida.
Durante la mattinata gli operatori della Polstrada di Codigoro hanno mostrato agli studenti modalità di utilizzo dell’alcoltest e conseguenze derivanti per l’abuso di alcol alla guida. All’entrata del teatro, i volontari dell’Avis hanno illustrato in quali ambiti si estrinseca l’intensa attività di raccolta del sangue e del plasma, sensibilizzando i ragazzi sull’importanza delle donazioni.
Hanno condotto la mattinata Noemi Gherrero, presentatrice televisiva e conduttrice e gli studenti Ludovica Finessi e Christian Luciani
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com