Si chiude con numeri significativi e un consenso in costante crescita il calendario 2025 dell’Istituto di Studi Rinascimentali (Isr), parte del Servizio Cultura, Turismo e rapporti con l’Unesco del Comune di Ferrara.
Anche quest’anno l’Istituto ha proposto un ricco programma di conferenze, presentazioni, incontri e attività divulgative che hanno confermato il suo ruolo centrale nel panorama culturale ferrarese e sempre più rilevante nel circuito nazionale e internazionale degli enti di ricerca.
Grazie alla collaborazione con la Fondazione Ferrara Arte, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara, l’Università eCampus, l’Isr ha consolidato la propria vocazione come punto di riferimento per la ricerca e la divulgazione nel campo degli studi rinascimentali, offrendo un calendario ampio e inclusivo, capace di coinvolgere specialisti, studenti e un pubblico eterogeneo.
“L’Istituto di Studi Rinascimentali – afferma l’assessore alla Cultura Marco Gulinelli – rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per il panorama culturale della nostra città. Si tratta di un centro di eccellenza dove la ricerca storica si intreccia con la valorizzazione del patrimonio, dove lo studio rigoroso del periodo rinascimentale – un’epoca che ha segnato profondamente l’identità di Ferrara – si traduce in opportunità concrete di crescita per l’intera comunità. L’impegno dell’Amministrazione nel sostenere questa realtà è una scelta che rinnoviamo con convinzione. L’Istituto svolge infatti una funzione essenziale di raccordo tra il mondo della ricerca universitaria, le istituzioni museali e il tessuto scolastico e sociale del territorio”.
L’anno si è aperto con il ciclo “Una costellazione di libri. Letture e conversazioni dell’Istituto di Studi Rinascimentali”, articolato in sei incontri che hanno complessivamente richiamato oltre 300 partecipanti. A questo appuntamento è seguita la giornata di studi “Attraversare il tempo. Architettura, geometria e astronomia”, organizzata con esperti delle Università di Ferrara, Napoli Federico II e Roma Tre, che ha visto la partecipazione di oltre 70 persone tra relatori, uditori e studenti universitari.
Dopo la consueta pausa estiva le attività sono riprese con due conferenze che hanno richiamato più di 100 partecipanti, per poi culminare nella XXVI edizione della Settimana di Alti Studi Rinascimentali, realizzata in collaborazione con l’Università eCampus, 3Arc e il Dipartimento di Studi Umanistici di Unife, che ha registrato 245 presenze, confermandosi uno dei momenti più riconoscibili e attesi della programmazione annuale.
Il calendario si è concluso il 14 novembre con la prima italiana del documentario “La figlia del Papa, Lucrezia Borgia”, diretto da Cuini Amelio Ortiz e presentato alla Sala Estense in collaborazione con l’associazione Ferrariae Decus. La proiezione è andata sold-out, richiamando 270 spettatori, ottenendo un notevole riscontro di pubblico e attestando nuovamente l’interesse della cittadinanza per la storia e la cultura rinascimentale.
“Siamo profondamente soddisfatti – dichiara Marco Bertozzi, direttore dell’Istituto di Studi Rinascimentali – del percorso compiuto nel 2025: un anno che ha visto l’Istituto crescere nella partecipazione, nel riconoscimento scientifico e nella capacità di dialogare con un pubblico sempre più ampio. L’Isr conferma così la propria vocazione come luogo di ricerca, divulgazione e collaborazione tra istituzioni culturali, un impegno che si rafforzerà ulteriormente nel calendario 2026, presto presentato alla cittadinanza».
L’Isr ha confermato i membri del proprio Comitato Scientifico già in carica: Franco Bacchelli, Francesca Cappelletti, Paolo Fabbri, Manuela Incerti, Fosca Mariani Zini, Marialucia Menegatti, Cristina Montagnani, Andrea Pinotti, Giovanni Ricci, Giovanni Sassu, Alessandro Scafi e ha dato il benvenuto a quattro nuovi membri: Nicola Badolato, Raphael Ebgi, Matteo Provasi e Cecilia Vicentini.
Queste nuove nomine, in carica per il prossimo triennio, rafforzano ulteriormente il ruolo dell’Istituto come centro di eccellenza per gli studi rinascimentali nonchè la collaborazione con istituzioni culturali nazionali e internazionali.
Accanto al rinnovato comitato scientifico, l’assessorato alla Cultura ha annunciato anche la riconferma di Marco Bertozzi come direttore dell’Isr fino al 2027, sottolineando la continuità e la stabilità della guida scientifica e culturale dell’Istituto.
“Rinnovo la mia stima al professor Marco Bertozzi, la cui direzione scientifica continua a garantire all’Istituto quella qualità e quella lungimiranza che ne fanno un patrimonio prezioso per Ferrara e per chiunque voglia approfondire la conoscenza di un periodo fondamentale della nostra storia”, ha concluso l’assessore Gulinelli.
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