Inaugurata la pista di pattinaggio sul ghiaccio a Codigoro
Con uno spettacolo in punta di lama che ha tenuto tutti con il fiato sospeso, è stata inaugurata la nuova pista di pattinaggio sul ghiaccio
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Codigoro. Ad un secolo dalla scomparsa di Anna Kuliscioff, pioniera delle battaglie per i diritti delle donne (dall’istruzione al voto, dall’equo salario alla parità di genere, dalla tutela della maternità a quella della salute nei luoghi di lavoro), la omonima fondazione, dedicata alla donna che segnò la rotta del movimento operaio in Italia, ha organizzato una mostra itinerante, che dal 6 dicembre 2025 al 20 gennaio 2026 farà tappa al Palazzo del Vescovo.
“Attualità del pensiero e dell’azione di Anna Kuliscioff nel 100° anniversario della morte (1925-2025)” è il titolo della mostra promossa dalla Fondazione Anna Kuliscioff di Milano, mostra, che si inserisce nel quadro delle iniziative promosse in occasione del Centenario della scomparsa della paladina dei diritti degli ultimi, con il contributo della Struttura di Missione per gli Anniversari Nazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La mostra è patrocinata altresì dalla Fondazione Studi Storici “Filippo Turati”, nonchè dalla Casa Museo Giacomo Matteotti di Fratta Polesine, dal Comune di Codigoro, dal Polo Guido monaco di Pomposa, da Anpi, Udi, Cgil-Cisl-Uil.
Donna di rara intelligenza, di straordinaria determinazione e di altrettanta sensibilità verso le condizioni di estrema arretratezza in cui versava la classe operaia, visse tra la fine dell’Ottocento e i primi due decenni del Novecento, epoca segnata da grandi trasformazioni e da un intenso fermento politico.
In un tempo in cui alle donne era ancora negato il diritto di voto, in Italia come in Svizzera, dove visse e studiò a lungo, Anna, prima donna-medico a laurearsi a Napoli nel 1886, dedicò la propria vita a difesa dei diritti delle donne e dei minori, dapprima in qualità di “dottora dei poveri”, così come veniva chiamata dalle operaie che curò gratuitamente. Dopo aver contratto una grave forma di tubercolosi osteoarticolare, abbandonò la professione, per dedicarsi esclusivamente all’attività politica e a quella giornalistica.
Tra i fondatori del Partito dei Lavoratori nel 1892, divenuto poi Partito Socialista Italiano, la Kuliscioff portò nel cuore del dibattito parlamentare la questione femminile, pur senza poter sedere in Parlamento, unendo alla passione politica una straordinaria forza morale. Dapprima con Andrea Costa, poi insieme a Filippo Turati, con cui condivise un sodalizio quarantennale sentimentale e politico, seppe imprimere una svolta decisiva alla battaglia per i diritti delle donne, dei minori e dei lavoratori più in generale, promuovendo riforme per la giustizia sociale, il salario equo e il diritto all’istruzione.
La cerimonia inaugurale, in programma sabato 6 dicembre, alle ore 11, nella biblioteca comunale “Giorgio Bassani”, sarà intercalata da letture interpretative degli attori e dicitori Milena Medici (Anna Kuliscioff) e Giuseppe Patanè (Filippo Turati). Interverranno: la sindaca Sabina Alice Zanardi, la Vice presidente della Fondazione Anna Kuliscioff, Marina Cattaneo e la Direttrice della Casa Museo Giacomo Matteotti, Maria Ludovica Mutterle.
“E’ un onore ospitare la mostra dedicata ad Anna Kuliscioff – afferma la sindaca Sabina Alice Zanardi -, una donna che ha avuto il coraggio di sognare un mondo più giusto, impegnandosi in prima persona a cercare di sensibilizzare la società del suo tempo a favore della parità di genere. L’innegabile attualità del suo pensiero e della sua azione deve restare un patrimonio di valori, di cui tutti dobbiamo fare tesoro. Ringrazio la Fondazione Kuliscioff per l’opportunità concessa di conoscere una donna che cento anni fa, senza esercitare nessun diritto civile e politico, scontrandosi anche con la gran parte degli uomini del suo partito, aprì un dibattito, segnando il cammino di importanti riforme sociali che, gradualmente, portarono miglioramenti e diritti per tutte le donne.”
“Anna Kuliscioff, la signora del socialismo italiano, – ricorda Marina Cattaneo, vice presidente della Fondazione Anna Kuliscioff – muore a Milano il 29 dicembre 1925. Il centenario della sua morte è un’importante occasione per far conoscere, soprattutto alle nuove generazioni, la vita, il pensiero, l’impegno di una donna straordinaria, che ha contrassegnato tangibilmente, con forza e lungimiranza, la vita politica e sociale dei primi del Novecento. La mostra itinerante a Lei dedicata intende evidenziare i tratti più salienti della vita e dell’impegno politico e sociale di Anna, un impegno che trova ancora una sua completa attualità ai giorni nostri.”
“Anna Kuliscioff, è stata un brillante intellettuale del Novecento, – sottolinea Maria Ludovica Mutterle, direttrice della Casa Museo Giacomo Matteotti -, una socialista che ha saputo leggere, interpretare ed agire nel sociale, una protagonista della storia dell’emancipazione femminile e della lotta per la parità di genere, una compagna di partito di Filippo Turati e di Giacomo Matteotti, ‘il suo caro bambino’, con cui ha condiviso i valori della giustizia sociale, della libertà, e della democrazia nel periodo in cui il fascismo avanzava con la sua pericolosità e violenza sul palcoscenico della storia. È un esempio da additare alle nuove generazioni, alle donne e agli uomini di oggi.”
La mostra potrà essere visitata, a ingresso gratuito, sino al 20 gennaio 2026 (dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12 e martedì-mercoledì e giovedì anche dalle 15:30 alle 17:30). Per informazioni: biblioteca@comune.codigoro.fe.
Inoltre, giovedì 11 dicembre, alle ore 15:30, nell’ambito della rassegna Unicultura -Università del Tempo Libero del Comune di Codigoro, la responsabile della biblioteca comunale “Giorgio Bassani”, terrà un incontro dal titolo “Anna Kuliscioff, la dottora dei poveri, donna di scienza, di libertà e di uguaglianza”.
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