Cento
2 Dicembre 2025
Un omaggio teatrale e musicale alla storia, all’identità e al futuro del Borgatti, con la partecipazione straordinaria di Vito

In un vecchio palco del Borgatti

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Cento. La Fondazione Teatro G. Borgatti porta in scena un nuovo, atteso tributo alla propria casa artistica. Giovedì 4 dicembre alle ore 21, al Teatro Pandurera di Cento, debutta “In un vecchio palco del Borgatti – il teatro ieri, oggi e domani”, una produzione interamente ideata, scritta e interpretata dallo staff della Fondazione, pensata come atto d’amore verso il Teatro Giuseppe Borgatti e la sua lunga tradizione.

Al centro dello spettacolo – che intreccia musica, narrazione, danza e momenti comici – c’è la partecipazione straordinaria del celebre attore e comico Vito, chiamato a interpretare Sandro, un ex custode del teatro che, tra ricordi, nostalgie e battute, diventa la voce narrante di un viaggio attraverso le epoche e le anime del Borgatti.

Accanto a lui, un cast ampio e variegato: Elena D’Angelo, Erica Bondi, Matteo Mazzoli, Alessandro Ramin, Matteo Remondi, Denis Biancucci, Cosimo Quaranta, Alessio Alberghini, insieme ai solisti dell’Orchestra Giovanile Centese e ai danzatori della Società di Danza Ferrarese. Una compagnia che unisce professionisti, musicisti e danzatori in un racconto sfaccettato e profondamente teatrale.

L’ideazione, la sceneggiatura, il coordinamento e la parte tecnica portano la firma dello Staff della Fondazione Teatro G. Borgatti, mentre gli arrangiamenti musicali sono curati da Andrea Bianchi, le scene e i testi da Alessandro Ramin. La regia è affidata a Giorgio Zecchi.

La trama

Nella cornice del Bar Italia, luogo simbolico e affettivo della città, Sandro — pensionato ed ex custode del teatro — ripercorre con un barista svogliato e pungente gli aneddoti più vivaci del Borgatti: artisti, spettacoli, successi e momenti nascosti dietro le quinte. Le sue memorie prendono forma grazie all’ingresso in scena di personaggi misteriosi e divertenti che contribuiscono a costruire una narrazione ricca di colpi di scena, risate e poesia.

A dare corpo ai ricordi sono musica, danza e canto: un percorso che attraversa tutte le forme dello spettacolo dal vivo, dalla prosa al teatro dialettale, dall’opera lirica alla sinfonica, dal musical alla commedia musicale fino alla tradizione dell’operetta.

Un viaggio nella storia e nell’immaginario del Borgatti, pensato per emozionare il pubblico e celebrare un patrimonio culturale che continua a vivere, trasformarsi e ispirare nuove generazioni di artisti.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com