Vigarano Mainarda. Una serata di omaggi e di riconoscimenti reciproci, con incontri storici fortunatamente documentati da quelle classiche immagini che quando si rivedono, a distanza di dieci anni, si ricordano con nostalgia, ma anche con maggior consapevolezza del momento vissuto. E della fortuna di averlo vissuto. Sì, perché quando Mario Rosini ha invitato al pianoforte il grande Maurizio Fabrizio, per intonare insieme Almeno tu nell’universo – ormai un vero inno nazionale, opera dello stesso Fabrizio degli anni Settanta (ma interpretata da Mia Martini soltanto nel 1989) –, le mani esperte del compositore sulla tastiera, la spontaneità dell’interpretazione, il trasporto emotivo che ne è scaturito…ogni elemento sembrava concorrere all’armonia, a equilibrare le preoccupazioni quotidiane con attimi di pura evasione: compito che solo la musica, tra le arti, è in grado di assolvere appieno.

Maurizio Fabrizio si trovava venerdì sera allo Spirito di Vigarano Mainarda, nell’ambito della rassegna Tutte le Direzioni in Fall & Wintertime 2025, per ritirare il Premio Tutte le Direzioni 2025, riconoscimento che l’associazione il Gruppo dei 10 consegna, ogni anno, “a prestigiose personalità appartenenti sia al mondo della cultura che a quello della vita civile, che abbiano contribuito, in piena e totale autonomia e indipendenza intellettuale, alla crescita qualitativa del nostro Paese”.

L’assegnazione a Fabrizio è stata ulteriormente impreziosita da chi l’ha effettivamente premiato: Giorgio Conte, amico e spesso ospite delle rassegna del Gruppo dei 10, che col suo umorismo tagliente ha anche ironizzato sul peso (fisico) della targa – “Attento che non ti cada sui piedi” – prima di consegnarla, mentre Alessandro Mistri e Massimo Cavalleretti, direttore artistico e presidente dell’associazione, leggevano le motivazioni del premio: “Per aver tradotto in musica, con profondità e delicatezza, i sentimenti e i pensieri che arricchiscono l’animo umano. Amore, gioco, malinconia, dolore e speranza che si trasformano in note e testi indimenticabili per una colonna sonora perfetta con cui accompagnare ‘I migliori anni della nostra vita’” (altra canzone composta da Fabrizio).

La serata è proseguita col concerto del Mario Rosini Trio: con le battute del cantante, la sua voce inconfondibile, assoli e dialoghi tra il pianoforte, il basso elettrico di Marcello Sutera e la batteria di di Fabio Nobile. Il momento conclusivo, ben oltre la mezzanotte, è stato affidato a Michele Francesconi e alla delicatezza di poche, ma intense note suonate sulla tastiera.

A proposito di pianoforte, l’appuntamento è per il prossimo evento del Gruppo dei 10 che vedrà come protagonista uno dei più grandi pianisti jazz contemporanei, Rossano Sportiello, allo Spirito di Vigarano Mainarda venerdì 5 dicembre.