Un programma in cinque punti per ricostruire un autentico ecosistema del lavoro in cui i giovani trovino prospettive e opportunità, le imprese trovino occasioni di crescita con personale qualificato, il territorio ferrarese si rigeneri grazie a una forte collaborazione tra istituzioni, scuola e università, mondo imprenditoriale.

Lo ha lanciato Cna Ferrara nell’assemblea annuale che si è tenuta sabato 29 novembre nella Sala Convegni dell’associazione. Coordinata dal direttore di Cna Ferrara Matteo Carion, l’assemblea si è aperta con la relazione annuale della presidente provinciale Jessica Morelli.

Dalla relazione sono emersi i cinque punti programmatici. L’orientamento: “Deve diventare un processo condiviso da imprese, scuola, università e territorio; la narrazione dei mestieri artigiani: “nell’artigianato – ha detto Morelli – si concentra una parte decisiva della domanda di lavoro stabile, qualificato, indispensabile alle filiere”; cultura del lavoro: “È una competenza sociale che si apprende vivendo contesti reali, osservando professionisti veri, sperimentando responsabilità concrete”; la formazione: “Serve una filiera unica dell’educazione tecnica e professionale che accompagni la persona dalla scuola secondaria ai percorsi terziari brevi, fino alla formazione in azienda”; equilibrio tra vita e lavoro: “Serve un confronto tra generazione per generare un nuovo modello di organizzazione del lavoro”.

Un’assemblea ricca di contenuti e di ospiti, in cui il mondo della scuola non era solo evocato ma presente e coinvolto, con i presidi del Liceo Ariosto Marcello Urbinati e dell’Ite Bachelet Emilia Dimitri. Entrambi hanno partecipato, insieme alla presidente di Cna e Edoardo Ales, giuslavorista della Fondazione Marco Biagi, a una tavola rotonda moderata da giovani: due studenti della Scuola di sviluppo territoriale di Ferrara, Mattia Nanetti e Arianna Nocella, che insieme al collega Thomas Melissano hanno contribuito a fare un quadro delle prospettive e delle esigenze dei giovani, e in particolare sulla necessità di “colmare il vuoto che esiste tra percorso dell’istruzione e mondo del lavoro”.

“Il sistema dell’istruzione – ha detto il vicepresidente della regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla – è una strategia per costruire la società che vogliamo e per dare prospettive ai giovani, che on devono essere indotti a ‘fuggire’. Dobbiamo costituire questo sistema dialogando con la scuola e venire incontro alle esigenze delle imprese”.

Il presidente di Cna Emilia-Romagna ha chiuso l’assemblea rivolgendosi direttamente ai giovani presenti in sala in rappresentanza delle scuole che di lì a poco sarebbero state premiate: “Toccherà a voi prendere il timone di questa regione e di molte delle piccole e medie imprese che ne costituiscono, oggi, la solida base economica”.

LE IMPRESE E LE SCUOLE PREMIATE

Al termine dodici imprese Cna hanno ricevuto il Premio GenerAzioni: Bedani spa – Disosso taglio e affettatura prosciutti crudi; Bocchimpani srl – Inferriate, serramenti e opere in ferro; Cedil srl – Allestimento ponteggi fissi; Csi srl– Impiantistica Tecnologica; Folli Armando srl – Impianti elettrici; Ghedini Attachments – Componenti Oleodinamici per Macchine Movimento Terra; Guidetti Foraggi – Produzione e commercializzazione foraggio; Infomap srl – Indagini geognostiche e ambientali; Officine Meccaniche Ferrari snc – Manutenzione, revisione e riparazione di macchine agricole; Teamplast srl – Imballaggi flessibili personalizzati; Zenit Professione Benessere snc – Fitness e benessere; Zuffellato Technologies srl – Soluzioni informatiche per le imprese.

Il premio è stato conferito anche alle scuole: gli istituti comprensivi Teodoro Bonati di Bondeno; Dante Alighieri di Ferrara; “Il Guercino” di Cento; Istituto comprensivo di Copparo; Iis Copernico-Carpeggiani di Ferrara; Iis Luigi Einaudi di Ferrara; Iis Rita Levi Montalcini di Argenta; Ite Vittorio Bachelet di Ferrara; Liceo artistico Dosso Dossi di Ferrara; Iis Vergani Navarra di Ferrara