Cento. I Musei di Cento portano anche la voce del territorio ferrarese nella nuova edizione di Missione Accessibilità, il programma formativo promosso dal Ministero della Cultura e dalla Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali, ospitato dal Museo Egizio di Torino. Un appuntamento che, per la prima volta, chiama a raccolta direttrici e direttori di musei, archivi e biblioteche di tutta Italia per confrontarsi sul tema dell’accessibilità come leva strategica per la trasformazione dei luoghi della cultura.

Il 27 e 28 novembre, insieme ad altre istituzioni dell’Emilia-Romagna – dai Musei Civici di Bologna ai Musei di Ravenna, Modena, Cesena e Imola, fino al Museo Diocesano di Bobbio – anche i Musei di Cento hanno partecipato all’intenso percorso laboratoriale che caratterizza il programma. Una presenza significativa, che testimonia l’impegno crescente del territorio ferrarese nel ripensare i propri presidi culturali in chiave inclusiva, sostenibile e aperta a pubblici diversi.

Missione Accessibilità rientra in Personeper, il primo piano nazionale dedicato alla formazione sull’accessibilità nei luoghi della cultura, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU nell’ambito del Pnrr Cultura 4.0. Un progetto che, come sottolinea Massimo Osanna, Direttore generale Musei del Ministero della Cultura, mira a fornire agli apicali delle istituzioni culturali “una prospettiva critica e progettuale” per rendere musei, archivi e biblioteche “sempre più inclusivi, accoglienti e sostenibili”.

Anche Onofrio Cutaia, Commissario straordinario della Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali, evidenzia il valore del percorso, parlando di una “comunità di pratica” che nasce dallo scambio tra professionisti, con l’obiettivo di accompagnare il sistema culturale nazionale verso una maggiore capacità di innovare e dialogare con la società.

Il programma, realizzato in collaborazione con il Museo Egizio, si articola in cinque appuntamenti fino a febbraio 2026, ciascuno dedicato a 50 direttrici e direttori. Christian Greco, direttore del Museo Egizio, descrive il progetto come una “rivoluzione culturale”, capace di trasformare l’accessibilità da mero adempimento normativo a vero e proprio motore di innovazione. L’approccio partecipativo e laboratoriale – spiega – permette di ripensare comunicazione, spazi e interpretazione in chiave inclusiva, “creando una rete di competenze” che possa incidere concretamente sul panorama culturale italiano.

La presenza dei Musei di Cento all’interno di questo percorso nazionale conferma la volontà del territorio ferrarese di essere parte attiva di un cambiamento strutturale che riguarda l’intero Paese. L’accessibilità, infatti, non è più vista come un semplice intervento tecnico, ma come un principio capace di orientare progettazione degli spazi, gestione, comunicazione e relazione con la comunità.

Con la partecipazione a Missione Accessibilità, anche Cento – e con essa la provincia di Ferrara – si inserisce in una rete nazionale impegnata a costruire luoghi della cultura davvero inclusivi, aperti e capaci di rispondere alle sfide del presente e del futuro.