Vigarano Mainarda. La disputa sulla natura pubblica o privata di via Aldo Moro e del ponte Saracca, nel comune di Vigarano Mainarda, è tutt’altro che conclusa. A riaccendere il confronto è un nuovo comunicato diffuso dallo Studio legale Falciano per conto dei residenti, che denunciano una situazione ormai divenuta insostenibile.
Secondo quanto riportato, la strada e il ponte verserebbero in condizioni critiche a causa del “continuo transito di mezzi pesanti, quali autotreni e trattori con rimorchio”, il cui peso a pieno carico arriverebbe “sino a 40 tonnellate”, ben oltre il limite di portata della strada – fissato a 3,5 tonnellate – e del ponte. Una situazione definita allarmante per la sicurezza degli utenti.
Il ponte Saracca, collaudato nel 1936 per una portata massima di 13,2 tonnellate, sarebbe oggi in condizioni ancora più compromesse. La relazione tecnica redatta dallo studio di ingegneria AZ srl, specializzato nella sicurezza dei ponti, e “già all’attenzione del Comune dall’11 giugno 2020”, confermerebbe un evidente deterioramento dovuto “all’assenza di manutenzione protratta per decenni”.
Al centro della contesa resta però la natura giuridica della via Aldo Moro: pubblica per i residenti, privata secondo il sindaco. I cittadini richiamano la documentazione catastale e un’interpellanza presentata dal consigliere di minoranza Emanuele Plebiscito. Dal canto suo, il primo cittadino avrebbe “esortato i residenti ad intraprendere un’azione legale al fine di accertare la natura giuridica della via Aldo Moro e del ponte Saracca”, confidando – come riportato nel comunicato – che “nelle more del giudizio, nessuno si faccia male”.
Il conflitto va avanti almeno dal 2018. Ora, tramite l’avvocato Marco Falciano, i residenti hanno formalmente diffidato e messo in mora la Pubblica Amministrazione, intimando di “eseguire le opere di gestione che gli competono” e chiedendo l’installazione di “apposita segnaletica verticale che indichi i limiti di portata del ponte Saracca”. Nel documento si sollecita inoltre il Comune a compiere “tutti gli accertamenti necessari a valutare quali siano le condizioni di transitabilità in sicurezza o, in caso contrario, disporre l’interdizione al traffico veicolare”, vigilando sul rispetto delle norme stradali.
Un precedente, secondo i residenti, rafforzerebbe le loro richieste: durante il mandato del Commissario Prefettizio era stato individuato un percorso alternativo per evitare il transito di mezzi pesanti nella zona. Una decisione che rende ancor meno comprensibile, si legge nella nota, “la volontà del sindaco di mantenere attiva quella via di passaggio pubblico, in violazione dei limiti di transito vigenti”.
Il comunicato è firmato dalle famiglie Barbi, Zaniboni e dal signor Piccinini, “in qualità di proprietari, residenti e/o domiciliati presso via Aldo Moro”.
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