Paolo Calvano (Pd) era intervenuto lo scorso 5 novembre, dopo le parole del presidente della Regione Emilia Romagna Michele de Pascale a margine della Fiera Ecomondo di Rimini. Il presidente aveva sottolineato come la Regione stia definendo l’ampliamento della A13, un ampliamento che il capogruppo dem aveva definito “fondamentale”.

“Pochi giorni fa – commenta oggi Calvano – avevo auspicato un accordo tra i rappresentanti delle istituzioni per accelerare l’iter di un’opera ormai imprescindibile come l’allargamento dell’autostrada A13 nel tratto tra Ferrara e Bologna. In questo senso considero positivi i segnali di dialogo emersi, sia nell’incontro tra il sindaco Fabbri e il presidente De Pascale, sia in quello successivo tra il primo cittadino di Ferrara e il ministro Salvini”.

“Tuttavia – prosegue – il riscontro fornito dal Ministro dei Trasporti al termine dell’incontro appare deludente. Limitarsi a dichiarare ‘la massima attenzione al progetto’ non basta. Le imprese manifatturiere, le aziende di logistica, i trasportatori e i pendolari del nostro territorio si aspettano risposte ben più concrete e tempi certi per lo sblocco dei fondi e l’avvio dei lavori. Parliamo di un’infrastruttura strategica per l’economia emiliano-romagnola, la cui realizzazione avrebbe dovuto iniziare già lo scorso anno e richiederà almeno quattro anni di cantieri. Siamo invece ancora fermi alle dichiarazioni d’intenti”.

“Il territorio ferrarese – conclude il capogruppo Pd – non ha bisogno di passerelle politiche o promesse generiche, ma di impegni chiari e verificabili. Serve che il Ministero e Autostrade per l’Italia si assumano la responsabilità di dare finalmente il via ai lavori, garantendo sicurezza, competitività e sviluppo a un asse viario che ogni giorno sostiene migliaia di lavoratori e imprese”.