di Elisa Fiorini

Serviva una grande prestazione per scrollarsi di dosso le scorie della sconfitta di qualche giorno fa col Pietracuta. Basta un primo tempo prolifico e un secondo di controllo all’Ars et Labor per portare a casa una vittoria in Coppa Italia contro il Zola Predosa grazie alle reti di Carbonaro e Cozzari sul gol della fine del primo tempo. Torna il sole in casa biancazzurra, con un netto 2-0 che profuma di concretezza e solidità.

Il gol dell’Ars et Labor era nell’aria sin dall’inizio’, vista l’abbondanza offensiva prodotta dagli uomini di Di Benedetto. Dopo gli sfortunati tentativi di Mazza, Cozzari e Casella i biancazzurri trovano il gol dopo appena 12′ grazie alla punizione di Carbonaro, che con una pennellata perfetta conclude una punizione alle spalle di Bertocchi. Il vantaggio non spegne la Spal, che tuttavia preferisce rallentare i ritmi del gioco, complice la spinta (poca) dello Zola. Una delle poche emozioni è l’impatto duro tra Giacomel e Oulai Kagniony, con entrambi che restano a lungo a terra dopo lo scontro. Lo Zola fatica ad avvicinarsi alla porta ferrarese e non riesce a fare altro che aggirarsi come un predatore intorno all’area avversaria, senza però ferire in alcun modo. L’Ars et Labor ringrazia e si prende il 2-0 al 45′, con la splendida palla spedita da Mazza in area che, agganciata da Cozzari, vale il raddoppio della squadra di casa. Sarebbe perfetto il finale di primo tempo, se non fosse per l’ammonizione del mister ferrarese,innervositosi per un fallo non considerato tale dal fischietto Utili.

Si rientra sul verde. Al 50′ lo Zola sembra scuotersi, con la botta secca di Fiore che sorprende un po’ tutta la difesa biancazzurra, spegnendosi però fuori dallo specchio protetto da Giacomel. Dentro Prezzabile per Mazza,Gaetani prova a mettersi in proprio ed è forse un po’ sfortunato, visto che il suo bis verso la porta dello Zola viene respinto entrambe due volte. Propositivo, comunque. Il portiere dello Zola Bertocchi viene nuovamente impegnato poco dopo, al 66′, con la conclusione dalla media di Ricci: l’Ars et Labor gioca bene, con pazienza, e senza fretta di manovrare. Dentro Iglio per Mazzali e Barazzetta per Carbonaro, gli ultimi assalti dello Zola non mettono paura a Giacomel, che si limita a guardare i palloni che passano dalle parti della sua porta. Al 90′ la palla di Ismaili verso la porta estense si spegne tra le braccia del numero 1 e partono davvero i titoli di coda della sfida. L’Ars et Labor torna a vincere, finalmente, e lo fa nella maniera migliore: convincendo. Ora testa alla sfida di sabato, alle ore 15, contro il Sant’Agostino.

ARS ET LABOR 2–0 ZOLA PREDOSA (2-0)

Ars et Labor (4-3-3): Giacomel, Iglio (dal 70′ Mazzali, Dall’Ara, Casella, Mambelli, L. Mazza (dal 55′ Prezzabile), Ricci, Cozzari, Gaetani (dall’87’Chazarreta), Malivojevic (dal 74′ G. Mazza), Carbonaro (dal 78′ Barazzetta). All. Di Benedetto. A disposizione: Luciani, Senigagliesi, Stoskovic, Alcade.

Zola Predosa (4-3-3): Bertocchi, Cocchi (dall’89’ Lugaro), Fiore, Medi, Farini, Magli (dal 53′ Bettini), Bonini (dal 72′ Scagliarini), Chkour (dal 46′ Marchi), Ismaili, Oulai Kagniony, D’Errico (dall’85’ Gaiba). All. Perinelli. A disposizione: Ortensi, Fiorillo, Suliani, Di Vona.

Arbitro: Utili (Ravenna)

Marcatori: 12′ Carbonaro (AL), 45′ Cozzari (AL)

Ammonizioni: Mambelli, Fiore

Espulsioni: -.

Recupero: 3′, 5′.