Il Consiglio Comunale di Ferrara all’unanimità ha approvato nella seduta di lunedì la mozione “Per una Tregua Digitale fino ai 13 anni”, presentata dai consiglieri Leonardo Fiorentini, Fabio Anselmo e Arianna Poli (Lista Civica Anselmo). L’obiettivo è avviare un percorso cittadino ampio e condiviso per sostenere le famiglie nell’accompagnare bambini e preadolescenti verso un uso più consapevole di smartphone e social media.
La mozione richiama recenti ricerche internazionali che segnalano come l’uso precoce di smartphone e social possa essere correlato a difficoltà emotive, disturbi del sonno, ansia e riduzione dell’autostima nei minori. Un dato confermato anche dall’ultimo rapporto Espad, secondo cui il 55% degli adolescenti italiani si percepisce in difficoltà nella gestione del proprio rapporto con i social media.
«La tecnologia fa parte della nostra vita e può essere una risorsa – ha dichiarato in Consiglio il consigliere Leonardo Fiorentini presentando la mozione – il punto è quando e come entra nella vita dei bambini. Non è una battaglia contro il digitale né un allarmismo sterile. È un invito a costruire regole sociali condivise, perché molti genitori lo dicono chiaramente: da soli, non ce la fanno».
La mozione parte dal riconoscimento delle azioni già avviate negli ultimi anni dall’Amministrazione, come i webinar per genitori, il progetto Alleanza Digitale, i percorsi formativi Il bambino e il digitale nei servizi 0-6 e gli incontri dedicati alle famiglie. Tuttavia, tali interventi risultano oggi non sufficientemente coordinati e non sempre diffusi in modo uniforme sul territorio.
La proposta approvata chiede quindi alla Giunta la convocazione di una Commissione consiliare di approfondimento con esperti, pediatri, psicologi, scuole e rappresentanti dei genitori; l’avvio di un progetto organico verso una “tregua digitale” fino ai 13 anni; il coinvolgimento di tutti i circoli scolastici cittadini, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di primo grado; la definizione di un piano d’azione comunale con campagne, linee guida condivise e formazione. Infine si prevede una relazione al Consiglio entro dodici mesi sull’attuazione del percorso.
«La tregua digitale non significa proibire – prosegue Fiorentini – ma creare alleanze. Significa dare ai bambini più gioco, più relazione, più tempo. E significa dare ai genitori una rete, una comunità, non lasciarli soli davanti a scelte difficili. Non si educa imponendo divieti, ma accompagnando e costruendo consapevolezza».
La mozione invita quindi la città – famiglie, scuole, servizi, pediatri, mondo associativo – a un percorso comune di responsabilità educativa. «Ringrazio le consigliere e i consiglieri che hanno dimostrato che Ferrara vuole essere una comunità che sa prendersi cura di chi cresce» conclude Fiorentini. «Questa mozione è un passo per farlo insieme, con equilibrio, realismo e fiducia».
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com