Politica
12 Novembre 2025
Il senatore accusa esecutivo e comuni costieri di immobilismo sulle concessioni: "Il comparto è nel caos, vittima di opportunismo e furbizia"

Croatti (M5S): “Il governo Meloni prende in giro i balneari”

di Redazione | 2 min

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“Né il governo Meloni né i comuni costieri intendono affrontare e risolvere il tema delle concessioni balneari”, afferma il senatore del Movimento 5 Stelle Marco Croatti in una nota durissima, denunciando “conseguenze gravissime al comparto balneare e alla competitività dell’offerta turistica italiana”.

Secondo l’esponente pentastellato, “il governo Meloni continua a prendere tempo per non ammettere di avere raccontato in questi anni solo bugie ai balneari”, mentre “i comuni che potrebbero far partire le gare non vogliono pagare il prezzo politico di atti che scontenterebbero la lobby dei concessionari”. Un doppio immobilismo – spiega Croatti – che sta paralizzando il settore e compromettendo la trasparenza del mercato.

Il senatore punta il dito anche contro alcune amministrazioni locali “alla ricerca di pericolose scorciatoie per bypassare la direttiva Bolkestein violando le regole europee sulla concorrenza”. Tra queste, cita i comuni che stanno valutando “procedure di partenariato pubblico-privato con bandi che assegnano decine di concessioni ad un unico soggetto giuridico composto, naturalmente, dagli attuali concessionari uniti in cooperativa”.

Un meccanismo, sottolinea Croatti, che “esclude e chiude le porte a nuovi piccoli imprenditori” e allo stesso tempo “apre al rischio di consegnare tutto a grandi gruppi economici”, i quali “potrebbero trovare molto appetibile una ‘maxi-concessione’ che comprenda molte decine di stabilimenti”.

Questi progetti, avverte il senatore, “aprirebbero inoltre contenziosi con Bruxelles e a ricorsi di associazioni e imprenditori esclusi”, aggravando l’incertezza di un comparto “da cui dipende l’economia di tanti comuni” ma oggi “vittima di logiche di opportunismo, pavidità, furbizia”.

Croatti conclude lanciando un appello diretto alle amministrazioni: “Rivolgiamo ancora una volta un appello ai comuni affinché facciano partire immediatamente bandi trasparenti, aperti, che premino le competenze, la capacità di innovare e contengano tutele per i piccoli imprenditori, per il lavoro e per tutti i cittadini”.

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