Come Link Ferrara – Studenti Indipendenti intendiamo far chiarezza su quanto riportato dalle notizie diffuse nelle ultime ore sull’intitolazione di un’aula di UNIFE a Charlie Kirk ed integrare quanto già dichiarato via social.
In primis è necessario specificare che sebbene il Consiglio degli Studenti (CdS) abbia approvato la proposta di intitolazione avanzata da Azione Universitaria Ferrara, questi non abbia alcun potere di deliberare in materia.
Il CdS, infatti, svolge da regolamento un ruolo esclusivamente consultivo e propositivo. Conseguentemente, la decisione finale, qualora l’iter burocratico della proposta dovesse aver riscontro positivo, spetterà agli organi centrali dell’Ateneo quali Senato Accademico e il Consiglio di Amministrazione.
Ergo, la maggior parte delle testate giornalistiche ha dato adito ad una notizia dai fondamenti non propriamente corretti, sebbene accogliamo con piacere lo svilupparsi di un dibattito nazionale sul tema.
In merito alla presa di posizione della nostra componente di rappresentanza, durante il dibattito in CdS abbiamo scelto di limitare al minimo la possibilità che la discussione si riducesse a una oramai sterile critica degli ideali politici del soggetto citato e che dunque un’eventuale presa di posizione in tali termini potesse essere fraintesa come contraria ai principi di libertà e pluralismo delle idee che la democrazia rappresenta.
In tale sede la nostra principale argomentazione di opposizione alla proposta di intitolazione è stata chiara: Charlie Kirk non ha in alcun modo contribuito al progresso, al prestigio o al lustro del nostro Paese, della nostra Città o del nostro Ateneo, elementi che in genere costituiscono il requisito minimo per qualsiasi intitolazione universitaria. Ciò premesso, la nostra posizione, in quanto collettivo universitario, è ferma e inequivocabile: consideriamo del tutto inaccettabile e profondamente inopportuna la proposta di intitolare un’aula universitaria a Charlie Kirk, figura politica estremamente controversa, nota per le sue posizioni polarizzanti, per l’uso sistematico di una retorica improntata alla contrapposizione ideologica e per la diffusione di messaggi divisivi: attacchi costanti ai movimenti per i diritti civili, negazione di temi fondamentali come il cambiamento climatico e la parità di genere, il tutto accompagnato da dichiarazioni pubbliche che hanno spesso alimentato un clima di ostilità verso minoranze, migranti e comunità LGBTQAI+
Sosteniamo, inoltre, che non sia consono invocare impropriamente principi come la democrazia o la libertà di parola quali strumenti di giustificazione e legittimazione di affermazioni e posizioni che contraddicono apertamente i principi fondanti del nostro Ateneo: rispetto dei valori di inclusione, uguaglianza e pensiero critico che l’università ha il dovere di tutelare e promuovere.
In questo caso la nostra critica non riguarda dunque esclusivamente l’orientamento politico individuale, ma la coerenza tra i valori di un soggetto e quelli che un’istituzione accademica dovrebbe rappresentare: la storia ci insegna che esistono figure che, pur provenendo da contesti ideologici complessi o controversi hanno saputo riscattarsi attraverso l’impegno civile, la dedizione alla giustizia e il contributo concreto al bene comune.
Dato il tragico epilogo, questo non sarà possibile nel caso di Charlie Kirk di cui rimangono solamente i messaggi ed i pensieri in aperto contrasto con i valori di rispetto, dialogo ed inclusione che l’università è chiamata a difendere.
L’università e ancor più un’aula studio non possono e non devono diventare terreno di propaganda o strumento di legittimazione di visioni radicali che alimentano divisione e intolleranza. Altrettanto grave è constatare come, invece di concentrarsi sui bisogni reali della comunità studentesca (come spazi di studio adeguati, accessibilità, servizi e sostegno alla vita universitaria), la controparte abbia investito tempo ed energie nel redigere una proposta simbolica dal carattere palesemente provocatorio e priva di qualsiasi utilità concreta per tutte le soggettività del nostro ateneo.
Anzi un gesto scollegato dalla realtà quotidiana dell’Ateneo e che soprattutto nei social ha alimentato tensioni invece di rispondere alle necessità condivise della comunità universitaria.
In sintesi come Link Ferrara, continueremo a difendere l’idea di un Ateneo aperto, democratico e pluralista, capace di valorizzare figure e progetti che abbiano davvero lasciato un segno positivo nella crescita culturale e civile della nostra comunità. Continueremo ad opporci con forza a ogni tentativo di strumentalizzare le istituzioni studentesche per diffondere visioni ambigue e divisive che nulla hanno a che vedere con il valore universale della conoscenza e della libertà di pensiero.
Link Ferrara – Studenti Indipendenti
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com