Dopo che, a livello locale, Ilaria Baraldi ha criticato la postura (fascisteggiante?) di Giorgia Meloni e Marzia Marchi se l’è presa con il suo collega Brando Sarto, colpevole di aver parlato nell’ aula consiliare con le mani sui fianchi (prova incontrovertibile della sua nostalgia per il regime che fu…), ora – passando al livello nazionale – un filosofo/psicologo che stimavo, Umberto Galimberti, ha affermato in una trasmissione televisiva che la Meloni deve molta parte del suo successo a chi cura il suo make-up e al suo comportamento da attrice.
A parte il becero maschilismo che trasuda da simili affermazioni (Galimberti avrebbe mai detto simili cose di politici maschi?) mi sembra che il mondo della sinistra sia in grave crisi di idee se si aggrappa ad argomenti ridicoli come il make-up (di cui Galimberti è evidentemente un esperto, svelando conoscenze finora ignote) o le posture degli avversari politici.
Per restare in tema, tuttavia, anche Giuseppe Conte, con il suo ricciolino vezzoso sulla fronte, l’ impeccabile cravatta, gli abiti costosi di ottimo taglio e il sospetto colore dei capelli non scherza. Ma Galimberti, evidentemente, è attratto solo da Giorgia Meloni e dal suo invidiabile make-up…
Marta Soavi