«It Don’t Mean A Thing (If It Ain’t Got That Swing)». E la mente esperta corre subito ad Ella Fitzgerald e a Duke Ellington all’Ed Sullivan Show, il 7 marzo 1965: lei gioiosa nei suoi giochi vocali; lui rapido sulla tastiera, con incalzante e arguto swing afro. Così ogni fredda atmosfera trova il suo calore: se si è alimentati da quel ricordo, può capitare anche in un locale immerso nella nebbia novembrina ferrarese. Può capitare anche allo Spirito di Vigarano Mainarda, per la prossima tappa autunnale del cartellone di Tutte le Direzioni in Fall & Wintertime 2025, rassegna musicale di concerti organizzati dal Gruppo dei 10, che si terrà il prossimo venerdì, 7 novembre.
Rimanendo nel tema dell’introduzione, l’evento si intitolerà «It don’t mean a thing…» Ma prima che un omaggio a Ella e a Duke, sarà una celebrazione del lungo sodalizio tra Massimo Faraò (pianoforte) e Aldo Zunino (contrabbasso), che festeggiano 40 anni di musica insieme. Per l’occasione, il duo, che da sempre si distingue per una facilità innegabile di interplay, ha deciso di comporre un quartetto – il Faraò – Zunino Quartet – avvalendosi del talento espresso dalla chitarra di Davide Palladin e della batteria di uno dei più importanti sideman del panorama contemporaneo, Mark Taylor. Solo così, la celebrazione di un sodalizio può diventare anche omaggio ed esaltazione di una lunga tradizione jazz internazionale, con un programma costituito da standards e da qualche originale: “ma sempre con tanto swing”.
MASSIMO FARAO’ E ALDO ZUNINO
Massimo Faraò è definito “il più nero dei pianisti italiani” ed è nato il 16 maggio 1965 a Genova. Ha studiato pianoforte con il Maestro Flavio Crivelli e ha iniziato la sua carriera collaborando con musicisti provenienti dall’Area di Genova, in particolare con il bassista Piero Leveratto. Nel 1993 è stato invitato per la prima volta negli Stati Uniti. Nel 2001 è entrato a far parte del quartetto “Just in Time” di Archie Shepp con Wayne Dockery e Bobby Durham. Nel novembre 2004 ha suonato in Giappone, dove i suoi album sono diventati bestseller. Ha suonato in Italia, Francia, Germania, Corsica, Svizzera, Ungheria, Austria, Stati Uniti, Svezia, Danimarca, Norvegia, Finlandia, Dubai, Lussemburgo, Spagna, Giappone, Jugoslavia, Canada, Russia, Cipro. Ha registrato oltre duecento dischi con molti artisti italiani e stranieri come leader e sideman. Dal 2014 annualmente tiene concerti e registra dischi in Usa nella East Coast con moltissimi grandi artisti. Nel 2017 forma l’Afro Cuban 4et insieme a Nicola Barbon, Bobo Facchinetti, e il grande percussionista cubano Ernesttico con il quale registra un ottimo cd con la Venus Records Nel 2018 è in Russia per un Tour di due settimane con il bassista Nicola Barbon e la cantante Alexandra Shakina.
Anche lui genovese di nascita, Aldo Zunino è un classe 1963. Inizia la sua carriera professionale nel 1985 suonando in tutta Italia con i più rappresentativi musicisti del territorio. Nel 1992 vince il premio “Aics Jazz” al Festival Jazz di Ivrea. Ha partecipato ai più importanti Festival Internazionali, tra i quali: Umbria Jazz, Pescara Jazz, Ischia Jazz, Villa Celimontana, Roccella Jonica, Leverkusen, Burghausen, Ivrea, Tuscany Jazz and World Music Festival in Certaldo, Le Mans, Ascona, Festival Jazz di Lugano ecc. Ha suonato nei jazz club internazionali ed esteri più famosi tra i quali: Birdland (New York), Ronnie Scott’s (Londra), Alexander Platz, Casa del Jazz (Roma)…Lunghissimo è anche l’elenco delle sue collaborazioni: Gianni Basso, Riccardo Zegna, Gianni Cazzola, Tullio De Piscopo, Dado Moroni, Massimo e Antonio Faraò. Ma si contano anche artisti stranieri come Clark Terry, Art Farmer, Benny Golson, Tommy Flanagan e molti altri.
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