Politica
2 Novembre 2025
Iolanda Madeo (FdI): "Da Ferrara ai lidi: violenza, vandalismo e disagio giovanile chiedono una risposta immediata e concreta"

“La deriva dei ‘maranza’ minaccia le nostre città”

di Redazione | 3 min

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Sabato 1 novembre, dalle ore 15 alle ore 18, e lunedì 3 Novembre, dalle 10:30 alle 12, Fratelli d’Italia Ferrara sarà presente con un banchetto informativo nell’angolo tra piazza Travaglio e via Porta Reno

di Iolanda Madeo*

C’è un fenomeno sempre più inquietante che si sta insinuando nel tessuto delle nostre comunità. Una presenza rumorosa, arrogante, e troppo spesso violenta, che sta velocemente sgretolando il senso di sicurezza che dovrebbe contraddistinguere i luoghi del vivere quotidiano. Parliamo dei cosiddetti “maranza”, un’espressione ormai nota tra i più giovani, ma che è diventata sinonimo di disordine, vandalismo e impunità, un termine che nasce tra i social, ma che oggi prende forma concreta nei nostri quartieri. Si tratta di ragazzini, spesso minorenni, adottano le dinamiche del branco, vestiti in modo appariscente, alimentati da una sottocultura fatta di sfide, video-ostentazione del degrado e disprezzo per ogni regola. Quello che sta accadendo sotto i nostri occhi non è più una moda passeggera, ma un fenomeno degenerativo sociale, che cresce nel silenzio generale, ignorato e non compreso.

Nei nostri lidi, come Lido di Spina e Lido degli Estensi, la situazione quest’estate è stata fuori controllo. Stabilimenti devastati da nottate di follia: ombrelloni divelti, sdraio rotte, bottiglie sparse sulla sabbia, intere aree distrutte senza alcun motivo se non per il “piacere” di farlo. In città aggressioni e violenza sono sempre più frequenti, sappiamo tutti cosa sia successo in Piazza Verdi e vediamo gli atteggiamenti di chi frequenta stabilmente Galleria Matteotti, nonostante l’attenzione dell’amministrazione alla sicurezza. Dobbiamo essere consapevoli che Ferrara è una delle poche città ancora vivibili, basti pensare ai fatti di Mandello del Lario, dove bande di giovanissimi provenienti da fuori regione hanno trasformato una giornata al lago in un incubo di risse e vandalismi, o della maxi rissa di Brescia, con bastoni, catene e arredi urbani usati come armi, o ancora al clima da Far West a Tivoli, con giovani aggrediti in pieno centro. Le forze dell’ordine non possono essere la soluzione a una deriva culturale, sono fondamentali per intervenire e ripristinare la legalità e la sicurezza.

Per evitare però che questi episodi si possano verificare anche in casa nostra serve intervenire alla radice del problema: è fondamentale una presa di coscienza, per questo la politica nazionale e locale non può restare alla finestra, paralizzata dal timore di chiamare le cose con il loro nome.

Non si tratta solo di degrado: è una vera e propria bomba sociale e come tale va trattata ed affrontata. Parliamo di giovani privi di riferimenti, spesso cresciuti in ambienti dove la scuola non educa più, la famiglia è assente e lo Stato sembra lontano. Un mix esplosivo che genera disagio, violenza gratuita, e un senso di onnipotenza alimentato dai social network dove tutto viene filmato, condiviso, celebrato. Chi oggi si fa beffa dell’autorità domani potrà essere il protagonista di gesti ancora più gravi. Non intervenire subito significa alimentare un fenomeno che da giovanile si trasformerà certamente in criminale.

Come Capogruppo di Fratelli d’Italia, ma soprattutto come madre e cittadina, chiedo con forza che si attivi una risposta immediata, coordinata, concreta: attraverso il rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine nelle zone sensibili; tolleranza zero verso gli atti vandalici, anche da parte di minori; inasprimento delle pene per chi organizza o partecipa a risse; un piano educativo nazionale che coinvolga scuola, famiglie e realtà del territorio per recuperare una generazione che rischia di perdersi; maggiore controllo dei social network e contrasto alle “challenge” violente.

Non si può più aspettare, i nostri figli hanno diritto a crescere in un ambiente che non li spinga alla deriva. È il momento di riportare ordine, rispetto e responsabilità: la politica e le istituzioni hanno l’obbligo di vigilare ed intervenire tempestivamente.

*Capogruppo di Fratelli d’Italia

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