Eleonora Verri, 41 anni, Yassine El Maarofi, 19 anni, Omar Hammouch, 27 anni. Sono i nomi delle tre vittime della strage sulla strada di Monestirolo, avvenuta nella mattinata di sabato 11 ottobre, intorno alle 7, lungo la SS16 tra Ferrara e Argenta.

Eleonora era di Voghiera, ma abitava a Montesanto. Stava andando a lavorare prima dell’impatto fatale con la Ford Fiesta lungo la statale Adriatica.

Da circa cinque anni lavorava presso l’azienda agricola Lodi di Mirabello. Era addetta al ritiro merci e alle bolle di accompagnamento. “Era una persona precisa, una brava lavoratrice – la ricorda il titolare, Paolo Lodi -. Svolgeva il suo lavoro con passione, era sempre sorridente. Aveva i modi giusti per stare a contatto con le persone”.

L’imprenditore aveva salutato l’ultima volta la sua dipendente la sera prima. “Ci siamo salutati alle 19.30. Mi ha detto che questa mattina sarebbe stata di turno – ricorda Lodi -. Doveva iniziare alle 8 e le ho detto che poteva arrivare anche alle 8.30, tanto ci sarei stato io presente”.

Poi questa mattina, non vedendola arrivare, “ho pensato che mi aveva preso alla lettera. Poi mi sono accorto alle 8.45 che ancora non c’era. E lei era sempre puntualissima. Ho iniziato a preoccuparmi. Ho telefonato a mia figlia e mi ha detto che aveva letto su internet di un incidente a Monestirolo nel quale era rimasta coinvolta una Fiat Panda. Di lì a poco i timori più terribili sono stati confermati. Non ci volevamo credere“.

Addolorato anche Dario Bernardi, sindaco di Portomaggiore: “Eleonora era mia coetanea, abbiamo fatto le medie nella stessa scuola. Un enorme dispiacere, per cui porgiamo le nostre condoglianze e un abbraccio al papà Luciano (ex presidente del Quartiere Calcio, ndr), da sempre pilastro del volontariato sociale e sportivo della frazione di Quartiere e non solo“.

Sull’altra vettura erano sedute invece le altre due vittime Yassine El Maarofi, 19 anni, residente in provincia di Ravenna, e Omar Hammouch, 27 anni, residente a Fusignano.

Con loro stavano viaggiando altre due persone, ora ricoverate in prognosi riservata all’ospedale Sant’Anna di Cona.

L.O. e C.Z., queste le loro iniziali, hanno entrambi 22 anni. Per loro traumi e ferite gravi ma non sono in pericolo di vita.

Tutti e quattro stavano tornando da una serata in una nota discoteca di Ferrara, dove era stata organizzata la tradizionale festa delle matricole. Yassine e Omar erano amici da una vita.

Il primo, tra l’altro, era molto conosciuto negli ambienti dello sport locale, soprattutto in quello del ciclismo che, fino a pochi anni fa, praticava con impegno e talento. Era nato in Italia, viveva con i genitori e aveva una sorella più piccola.

Il secondo invece era nato in Marocco e poi aveva raggiunto la Romagna con la famiglia.

Il pubblico ministero Sveva Insalata ha disposto il sequestro dei mezzi. Gli inquirenti dovranno chiarire chi guidava la Ford Fiesta per valutare eventuali responsabilità.