Attualità
18 Settembre 2025
Lo storico circolo Arci ottiene la proroga dello sfratto fino a dicembre e rilancia con una stagione culturale reinventata, tra limiti orari contestati e dialogo col Comune

“Non ce ne andiamo”: il Bolognesi si reinventa

di Redazione | 2 min

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Il Circolo Arci Bolognesi da piazzetta San Nicolò, dove le sue attività culturali e sociali proseguono dal 1979, non se ne vuole andare – e per rimanere è pronto da ottobre a reinventarsi, con la promessa di non smarrire la propria identità, fatta di incontri, partecipazione e creatività. Il concetto è stato ribadito nel corso dell’assemblea fra il direttivo di Arci e del circolo e i residenti del quartiere, che si è tenuta il 17 settembre.

“Non è stato facile ripensare l’intera programmazione di una stagione culturale con pochi mesi di preavviso”, ha esordito Francesca Audino, presidente di Arci Ferrara. Il Comune di Ferrara ad aprile aveva richiesto lo sgombero dell’immobile. Tuttavia in seguito al tavolo di confronto fra l’associazione e l’assessora Cristina Coletti, “è arrivata una proroga, che dà al circolo la possibilità di rimanere in questi spazi fino al 31 dicembre”.

Insieme alla soddisfazione per aver raggiunto questo primo accettabile compromesso, Arci si è messa al lavoro da subito per ottenere riscontro su un più esteso nucleo di priorità. L’auspicio del direttivo è di ricevere segnali di apertura da parte del Comune nel prossimo incontro in programma con l’Amministrazione il 30 settembre.

“L’importante limitazione oraria – ha dichiarato Simone Fresa, direttore artistico del Bolognesi – che impone il termine delle attività a mezzanotte, pone a noi e alla città tutta delle criticità da fronteggiare”.

Ovvero: la sostenibilità economica della realtà, considerando che le tre ore in meno di attività porteranno a un calo degli introiti. E la sicurezza del quartiere: “Se Arci va via a mezzanotte che succede dopo? La nostra presenza fino a oggi ha significato anche un presidio di professionisti della sicurezza dedicati durante i nostri eventi. Difficilmente si potrà garantire lo stesso servizio, se la chiusura a mezzanotte venisse confermata”.

Il direttivo ha anche sottolineato che le segnalazioni fatte dai residenti “sono arrivate forte e chiare” e che l’intenzione di “tenere la piazza aperta, in connessione con il tessuto del quartiere” porterà nei prossimi mesi a una programmazione rinnovata rispetto alle scorse stagioni. Al via infatti corsi di teatro e proiezioni di cine-forum, come era stato suggerito dai cittadini durante la riunione di quartiere di maggio.

Occhi puntati dunque sulla nuova veste che prenderà lo storico Arci Bolognesi. Intanto la stagione culturale dell’associazione comincerà il 3 ottobre, con gli eventi di Internazionale che il circolo ospiterà anche quest’anno.

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