A Ferrara gli inquilini degli alloggi popolari saranno diretti protagonisti nella progettazione degli interventi di miglioramento degli spazi in cui vivono. Tutto questo grazie al percorso di partecipazione “Nel bello si vive meglio”, candidato a livello regionale da Acer Ferrara e risultato assegnatario di un finanziamento per le attività volte a dare nuova vitalità ai quartieri.
Il piano – unico a livello provinciale ad essere risultato beneficiario di risorse – è finalizzato a progettare interventi per migliorare gli spazi comuni, rendendoli più fruibili, con un occhio di riguardo ad azioni orientate alla sostenibilità quali, ad esempio, la valorizzazione del verde e il recupero delle acque piovane.
La progettualità è già entrata nel vivo con l’attivazione del primo tavolo di lavoro, tenutosi nei giorni scorsi nella sede di Acer.
“Il progetto “Nel bello si vive meglio” – dice l’assessora comunale alle Politiche Abitative Cristina Coletti -, è un esempio virtuoso di come la cura degli spazi comuni possa diventare uno strumento concreto per rafforzare il senso di comunità e migliorare la qualità dell’abitare. Questo va anche nella direzione di responsabilizzare gli assegnatari di alloggi di proprietà comunale, spingendoli ad essere protagonisti attivi della vita comunitaria. Tutto questo crea occasioni di confronto e socializzazione, che può portare al rafforzamento delle relazioni umane. L’abitare, infatti, è anche e soprattutto una questione sociale. Come Amministrazione continueremo a sostenere progetti che portino i nostri quartieri a diventare sempre più belli, vivibili e inclusivi”.
“Come Acer Ferrara -spiega il vicepresidente di Acer Ferrara Gianpaolo Zurma-, siamo orgogliosi di aver ottenuto un finanziamento regionale che ci permetterà di realizzare un’importante attività di dialogo e collaborazione con i nostri utenti, la cittadinanza e le associazioni di volontariato. L’obiettivo che ci siamo posti tramite l’iniziativa “Nel bello si vive meglio” è quello di promuovere percorsi partecipativi che coinvolgano chi conosce e vive la nostra realtà. Siamo convinti che il dialogo attivo dei cittadini sia fondamentale per migliorare non solo la qualità dei nostri fabbricati, ma anche il contesto urbano dei quartieri di Ferrara che saranno oggetto del nostro progetto, rendendo la città sempre più vivibile e sostenibile”.
Il percorso partecipativo dovrà concludersi entro il 31/12/2025 e coinvolgerà almeno due comprensori residenziali ed uno studentato con iniziative laboratoriali, gestite da facilitatori della società cooperativa Poleis di Ferrara, esperta in attività di partecipazione e comunicazione.
Attraverso questo percorso, Acer intende favorire situazioni di dialogo e collaborazione tra gli utenti. Inoltre, il progetto rappresenta l’occasione per generare nuove relazioni tra inquilini e favorire un incremento dell’impegno civico, con una maggiore consapevolezza di quanto sia importante prendersi cura dei propri spazi di vita.
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