Sono stati 72.855 i visitatori delle mostre Alphonse Mucha e Giovanni Boldini allestite a Palazzo dei Diamanti dal 22 marzo al 20 luglio 2025. Di questi in prevendita ne sono stati venduti 24.763 mentre il giorno più visitato è stato il Lunedì dell’Angelo, 21 aprile, con 1.617 ingressi. Sono in numeri resi pubblici dalla Fondazione Ferrara Arte al termine della mostra conclusasi la scorsa domenica.
Il sindaco Alan Fabbri parla di “un grande successo” che “conferma, ancora una volta, che Palazzo dei Diamanti è uno dei luoghi della cultura più importanti e attrattivi del nostro paese”. “Due splendide mostre”, gli fa eco l’assessore Marco Gulinelli, che “hanno saputo coniugare rigore scientifico e capacità di coinvolgimento, consentendo al pubblico di ammirare i capolavori di due giganti della Belle Époque in un’atmosfera elegante e suggestiva”.
“L’attenzione – aggiunge – ricevuta dalle scuole, dalle famiglie e dai visitatori di tutte le età dimostra quanto sia importante continuare a investire in proposte culturali di alto livello che, per la diversità degli argomenti trattati, ampliano costantemente il bacino di utenza. Per questo, da oggi, siamo di nuovo al lavoro con la preparazione della grande mostra su Marc Chagall, che aprirà l’11 ottobre”.
Per il presidente della Fondazione Ferrara Arte Vittorio Sgarbi “la formula della ‘doppia mostra’, già sperimentata lo scorso anno, quando, su mia indicazione, abbiamo affiancato alla monografica su Escher la mostra-dossier dedicata ai cofanetti in pastiglia del Rinascimento, è stata, ancora una volta, una scelta vincente”.
“Grazie a un sondaggio condotto durante i primi mesi di apertura – precisa Pietro Di Natale, direttore della Fondazione Ferrara Arte – abbiamo accertato che il 61,9% degli intervistati è venuto a Ferrara appositamente per visitare le mostre; dato che assume ancor più risalto se consideriamo che il 15,7% del campione risulta residente in città o nei comuni limitrofi”.
Dati che evidenzierebbero “la bontà e l’attrattività della proposta espositiva e indica che mostre di alta qualità come queste oltre ad essere fondamentali momenti di divulgazione culturale e di educazione alla bellezza hanno la capacità di richiamare pubblico ‘forestiero’ generando dunque un impatto più che positivo sui servizi di ospitalità, ristorazione e commercio della città”.
“Siamo felicissimi – conclude Iole Siena, presidente di Arthemisia – del grande successo riscosso dalle mostre dedicate a Mucha e Boldini: un risultato che ci riempie di orgoglio e conferma il forte interesse per le proposte culturali di qualità”.
La programmazione di Palazzo dei Diamanti prosegue dall’11 ottobre con la mostra Chagall, testimone del suo tempo.
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