Copparo
20 Luglio 2025
Previste opere per migliorare lo smaltimento di acque piovane e per proteggere gli affreschi della chiesa romanica

Pieve di San Venanzio, ok della soprintendenza al primo stralcio di interventi

di Redazione | 2 min

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Copparo. La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara ha recentemente dato l’autorizzazione, con le necessarie prescrizioni da seguire nel corso degli interventi, al primo stralcio di opere sulla chiesa romanica di San Venanzio.

Dunque, potrà proseguire l’iter del progetto redatto dalla società partecipata Patrimonio Copparo manutenzione straordinaria sull’edificio storico che sorge nella località di Saletta. Le opere previste sono state suddivise in due stralci e il primo autorizzato contempla una serie interventi: la manutenzione e pulizia di grondaie e pluviali del fabbricato, linea fognaria, converse, scossaline e frontaline, mediante l’asporto di qualsiasi materiale depositato e sostituzione dei terminali a terra per il convogliamento dell’acqua a dispersione; opere di sistemazione, lungo il perimetro dell’edificio, dello scivolamento dei coppi di testa; opere di messa in sicurezza degli affreschi interni alla chiesa, attraverso velinatura di protezione e/o il preconsolidamento, per garantire la messa in sicurezza della superficie.

Questa prima fase d’intervento è volta a fronteggiare problematiche, in particolar modo nella conservazione di parte dell’apparato decorativo interno, causate dall’acqua piovana che, tracimando con continuità da gronde e pluviali intasati, ha imbibito le murature. Una situazione emersa durante sopralluoghi effettuati all’antica pieve e che si intende risolvere per preservare lo straordinario gioiello architettonico e artistico del territorio, che l’Amministrazione comunale di Copparo intende sempre più valorizzare dal punto di vista culturale e turistico.

Come detto, al primo stralcio ne seguirà un secondo, che prevede tutte le operazioni necessarie per restaurare il bene nel suo apparato decorativo e dotarlo di tutti i presidi impiantistici necessari a migliorare la fruibilità da parte di cittadini e visitatori. Negli ultimi anni, all’antica pieve di Santa Maria di Savonuzzo – detta di San Venanzio – sono state organizzate apprezzatissime visite guidate, in cui i partecipanti sono stati accompagnati alla scoperta di un vero e proprio gioiello architettonico costruito nel 1344 per volontà del feudatario Giovanni da Saletta, che fece edificare la chiesa come atto di devozione alla Beata Vergine e in suffragio della propria anima.

La pieve conserva ancora oggi il fascino austero e profondo delle sue origini, con le sue architetture e le sue decorazioni pittoriche, attribuite alla Scuola Bolognese. Si ricorda che i prossimi appuntamenti in calendario per ammirarla sono fissati per il 13 settembre e l’11 ottobre prossimi.

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