Economia e Lavoro
6 Dicembre 2024
L’assemblea dei soci approva i dati al 31 agosto e traccia le linee per una prospettiva di crescita della cooperativa

Copma tra le 50 big del settore servizi in Italia

di Redazione | 4 min

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Presso la sala convegni della Cna di Ferrara si è riunita la consueta assemblea ordinaria annuale di Copma che ha discusso dei risultati economici al 31 agosto 2024 e del budget 2025.

Al 31 agosto la cooperativa ha registrato ricavi complessivi per 33 milioni di euro, in linea con il budget annuale e con una crescita di circa il 2% rispetto all’anno precedente. Il risultato netto (seppure provvisorio essendo un bilancio infrannuale) si attesta al di sopra dei 4 milioni di euro, in crescita rispetto al medesimo periodo di riferimento 2023 e molto superiore al budget approvato lo scorso anno.

“Si tratta – afferma la presidente Silvia Grandi – di un risultato particolarmente significativo, frutto di un lavoro molto meticoloso nella gestione degli oltre 200 cantieri che l’azienda gestisce su tutto il panorama nazionale. Miglioriamo le performance sulla redditività, nonostante un aumento del costo della manodopera generato dagli incrementi contrattuali”.

Copma continua a distinguersi, con i suoi 1500 dipendenti, per la sua stabilità in ambito lavorativo con percentuali che sfiorano il 90% di lavoratori a tempo indeterminato, di cui oltre il 60% sono donne.

A testimonianza di tutto ciò, nel 2024, vi è anche il conseguimento della Certificazione per la parità di genere che tra le sue politiche inserisce percorsi virtuosi di conciliazione casa-lavoro.

Sul lato del budget 2025, approvato all’unanimità dall’assemblea, si rilevano ricavi complessivi di poco inferiori a 45 milioni di euro che rappresentano quindi una dimensione ormai consolidata, che fa di Copma una delle prime 50 aziende del settore servizi a livello nazionale.

“Manteniamo le nostre solide radici sul territorio ferrarese – prosegue Grandi –, ma da qui abbiamo l’ambizione di poter essere un partner di riferimento per tutte le committenze pubbliche e private italiane, con un piano strategico 2024-2028 che ha tra i suoi obiettivi l’allargamento dei servizi offerti”.

A livello di gruppo la cooperativa, che controlla altre cinque realtà imprenditoriali (Fulgens Italia, Niagara, Nuova Sportiva, Progeo Plast e Atena Alfa) sfiora i 100 milioni di fatturato, con l’obiettivo di crescere ulteriormente nei prossimi anni.

Al momento le offerte presentate ammontano a circa 1,3 miliardi di euro e spaziano nel campo civile e sanitario (pubblico e privato) per servizi di pulizia, disinfestazione e gestione di aree verdi.

In assemblea è stata anche data rappresentazione di un’importante misura di welfare a favore di dipendenti e soci per un ammontare di oltre 500.000 euro, una sorta di bonus non obbligatorio che la cooperativa erogherà al fine di dare un ulteriore contributo alle tante famiglie che vi lavorano.

Un passaggio è stato anche riservato, durante l’analisi e discussione del budget 2025, all’attualissimo tema dell’antibiotico-resistenza e delle infezioni ospedaliere che rappresentano due sfide sanitarie di estrema gravità per il sistema sanitario italiano.

Secondo l’Aifa, infatti, l’Italia registra un terzo dei decessi europei legati all’antibiotico-resistenza, un dato che evidenzia la necessità di misure urgenti e innovative.

Le recenti indagini emerse dallo studio annuale sull’andamento della Medical Malpractice nel nostro Paese, ha rilevato un crescente impatto economico delle infezioni correlate all’assistenza (Ica) negli ospedali italiani. Queste infezioni rappresentano il quarto evento più frequentemente denunciato.

La Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (Simit) ha rinnovato l’allarme su questa minaccia globale: in Italia si contano oltre 12.000 decessi annui attribuibili a batteri resistenti agli antibiotici, il dato più alto in Europa. Tra il 2022 e il 2023, circa 430.000 persone hanno contratto un’infezione ospedaliera, l’8,2% dei pazienti ricoverati contro una media europea del 6,5%.

Proprio in questi giorni, anche Copma ha partecipato al Forum Risk Management di Arezzo, durante l’evento organizzato da CittadinanzAttiva per la presentazione della “Carta della qualità e della sicurezza delle cure”. L’incontro ha messo al centro dell’attenzione la lotta alle infezioni correlate all’assistenza (Ica) e all’antibiotico-resistenza, sottolineando l’importanza della prevenzione e della sicurezza delle cure.

Durante l’assemblea dei soci sono stati condivisi dati e strategie relative alla centralità dell’innovazione e alla sostenibilità delle soluzioni sanitarie adottate.

Silvia Grandi, su questo particolare aspetto, ha sottolineato come “la prevenzione è la chiave per affrontare l’antibiotico-resistenza, e il sistema Pchs® rappresenta una risposta concreta e basata su evidenze scientifiche. Con questa innovazione, vogliamo contribuire a una sanità più sicura e sostenibile, offrendo soluzioni all’avanguardia alle istituzioni e agli operatori sanitari. Promuovere pratiche di sanificazione avanzate non è solo una necessità sanitaria, ma un dovere etico verso le generazioni future”.

Degno di risalto è, infine, il piano di comunicazione approvato dal consiglio di amministrazione che dopo aver completato la fase di ri-brandizzazione ha spostato la propria attenzione sull’attivazione di strumenti innovativi come il neonato “Tonica podcast”, un contenitore dove declinare, con la presenza di diversi ospiti di valore, il concetto di benessere a 360 gradi.

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